Faccia a faccia con il ladro sull'uscio di casa: «Ero pietrificata». Due colpi messi a segno in sequenza

Faccia a faccia con il ladro sull'uscio di casa: «Ero pietrificata». Due colpi messi a segno in sequenza
CASTELFIDARDO - Faccia a faccia con il ladro sull’uscio di casa. Poco prima anche un’abitazione vicina sarebbe stata visitata e i cani sedati. I due colpi in sequenza...

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CASTELFIDARDO - Faccia a faccia con il ladro sull’uscio di casa. Poco prima anche un’abitazione vicina sarebbe stata visitata e i cani sedati. I due colpi in sequenza sono stati messi a segno venerdì sera a Crocette.

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Il primo in via Murri, una strada trafficata dove il via vai di auto non ha fermato i malviventi: all’ora di cena si sono introdotti al primo piano di un’abitazione mentre madre e figlia stavano cenando nel cucinino di sotto. A scoprirli in azione è stata l’altra figlia, titolare del negozio adiacente. Un incontro ravvicinato che l’ha raggelata, togliendole anche la forza di gridare, dopo che i ladri avevano rovistato nelle camere da letto impossessandosi di alcuni gioielli e si stavano dando alla fuga. 


«Erano le 20,40 - racconta la donna, E.B. le iniziali, che ieri mattina ha sporto denuncia ai carabinieri di Castelfidardo -. Avevo da poco chiuso il negozio e mi ero fermata a salutare mia madre che abita qui accanto. Quando sono uscita dal portone ho sentito un rumore. D’istinto ho rivolto lo sguardo verso l’alto e nella penombra ho visto scendere qualcosa dal terrazzo. Mi sono esposta verso l’angolo e in quel momento ho riconosciuto due gambe. La paura - dice - è stata tanta, al punto che non sono neppure riuscita a gridare. Ero pietrificata mentre quella sagoma si allontanava al buio sul retro della casa, in direzione dei campi. Indossava pantaloni e giacca blu. Non è escluso fosse con un complice, ma ho visto solo lui e non in volto».

 

L’uomo, che si era arrampicato sul canale pluviale e ha lasciato tracce di fango sia sui muri che sul pavimento, è riuscito a mettere mano soltanto al reparto notte al piano superiore. Una visita frettolosa, forse disturbata dall’arrivo imprevisto della figlia e dal timore che dal pianerottolo potesse salire di sopra da un momento all’altro cogliendolo sul fatto. «Ha frugato velocemente nelle camere di mia madre, pensionata, e di mia sorella alla quale apparteneva l’oro rubato. Poi deve avermi sentita arrivare ed è scappato» riferisce la fidardense che ha subito segnalato l’accaduto ai carabinieri. 


Poco prima anche una famiglia vicina che risiede in via Volpi, una piccola traversa di via Murri, avrebbe ricevuto la visita dei ladri. I cani non avrebbero segnalato la presenza di estranei e i proprietari sospettano che gli animali possano essere stati sedati così da permettere ai malviventi di agire indisturbati. I due episodi hanno riacceso la preoccupazione dei furti in città dove da tempo non si registravano blitz ladreschi. 

 

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Corriere Adriatico