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CASTELFIDARDO - Ladri privi di scrupoli in Valmusone e Riviera. Si intrufolano nelle abitazioni di giorno e di sera, scardinando porte e finestre, spesso incuranti della presenza dei proprietari. E arrivano a rubare di tutto, senza mostrare pietà neppure di fronte ai ricordi più cari. Come è accaduto pochi giorni fa ad un fidardense che risiede alle Fornaci Alte, dal cui appartamento sono spariti tutti i monili in oro appartenuti alla mamma defunta.
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L’uomo stava dormendo quando i malviventi si sono introdotti in casa con la tecnica del buco sugli infissi.
La ferita nell’animo
Li hanno trovati nella camera da letto dell’anziana madre. Oltre al danno economico, un bottino dal grande valore affettivo perché assieme alle vecchie foto erano quanto di più prezioso restasse della donna, venuta a mancare non molto tempo fa. Il figlio ha scoperto di essere stato derubato soltanto qualche ora dopo, quando ha ricevuto la visita del fratello: al suo risveglio l’interno appartamento era sotto sopra. Ladri in azione mercoledì scorso anche a Marcelli di Numana dove ad essere presa di mira è stata la villetta di una famiglia di commercianti conosciuta nella zona.
L’altro blitz
Il furto sarebbe stato messo a segno attorno alle 18. In questo caso, però, i malviventi avrebbero utilizzato una strategia diversa per aprirsi un varco e depredare i proprietari di alcuni dei beni custoditi nell’abitazione. Il giorno prima, a Castelfidardo, la stessa traumatica esperienza è toccata in sorte all’ex assessore alla Polizia Locale Virgilio Gerilli, visitato dai ladri mentre si trovava in casa con la moglie. Da qui il suo appello ad intensificare i controlli, riconsiderando la fattibilità del progetto di unificazione dei comandi di Polizia Locale «per risparmiare personale in ufficio, a vantaggio dei pattugliamenti sul territorio».
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Corriere Adriatico