Ancona, ladra in campeggio e truffatore in hotel: denunciati i "guasta-vacanza"

Ladra in campeggio e truffatore in hotel: denunciati i "guasta-vacanza"
ANCONA-  I guastafeste delle vacanze non mancano mai e tendono a insinuarsi, per arraffare qualcosa o piazzare qualche patacca, pensando di approfittare del rilassamento da...

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ANCONA-  I guastafeste delle vacanze non mancano mai e tendono a insinuarsi, per arraffare qualcosa o piazzare qualche patacca, pensando di approfittare del rilassamento da villeggiatura. I poliziotti delle Volanti sono dovuti intervenire in due diverse circostanze per denunciare due persone che minacciavano di rovinare il quieto relax dei villeggianti nella città dorica e nella baia di Portonovo.

 

Il primo episodio è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì proprio a Portonovo quando una donna di 36 anni si è introdotta nel campeggio a valle, già parecchio affollato, mettendosi a rovistare tra le tende e nei frigoriferi in dotazione agli ospiti in cerca di cose da mangiare. I poliziotti, intervenuti sul posto, hanno cercato di tranquillizzarla ma senza successo. 
Infatti, dopo un’ora circa, un altro responsabile della struttura ricettiva ha dovuto alzare la cornetta per chiamare il numero unico dell’emergenza 112.

Portata in questura

La donna di origini serbe lo aveva minacciato a parole e poi anche brandendo con fare minaccioso una pietra raccolta da terra. Alla vista dei poliziotti, tornati sul posto, la donna ha cominciato ad andare in escandescenze e così è stata caricata sull’auto di servizio e portata in questura. Alla fine è scattata la denuncia a piede libero per il reato di minacce. Poco prima, davanti ad un hotel vicino alla stazione ferroviaria in piazza Rosselli, un addetto alla reception ha chiamato la polizia in quanto un uomo di 36 anni, toscano, in preda ai fumi dell’alcol pretendeva di entrare all’interno della struttura ricettiva. 
Al collo aveva anche un cordoncino con appeso un coltello a serramanico. Quando le Volanti sono intervenute hanno notato la lama di dieci centimetri appesa al collo e lo hanno bloccato. Inoltre, all’interno dello zaino che aveva con sé hanno trovato quattro sacchetti, una busta di plastica con diverse pasticche all’interno e altri tre involucri che contenevano una sostanza cristallizzata simile alla cocaina. All’esito delle analisi di rito, però, si è scoperto che tutte le pastiglie e le dosi erano senza principio narcotico. Da qui l’ipotesi che l’uomo fosse arrivato nel capoluogo dorico per truffare i potenziali acquirenti di sostanze illegali.
Il coltellino


Nei suoi confronti, oltre alla denuncia per il possesso illegale dell’arma da taglio, è scattata anche la sanzione per ubriachezza molesta. Infine il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso nei suoi confronti un foglio di via obbligatorio da Ancona e provincia per la durata di tre anni. 

 

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Corriere Adriatico