Caos nel carcere di Montacuto, detenuti sul tetto. Uno cade di sotto da un'altezza di 4 metri: corsa all’ospedale. La protesta: «Vogliamo essere trasferiti»

Carcere di Montacuto
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ANCONA Il caos è scoppiato poco dopo l’ora di pranzo, nell’area dei passeggi di Montacuto. Due giovani detenuti, entrambi di origine tunisina, sono riusciti a salire sul tetto, ad una altezza di circa 4 metri. «Fateci uscire, vogliamo essere trasferiti» avrebbero iniziato ad urlare contro gli agenti della polizia penitenziaria. Questi ultimi per lungo tempo hanno provato a instaurare un dialogo con la coppia di tunisini: uno, alla fine, è sceso dal tetto, l’altro è caduto di sotto. L’ipotesi è che si sia lasciato volontariamente cadere. 

Il soccorso

Il nordafricano è stato immediatamente soccorso dagli agenti e dal personale medico dell’istituto penitenziario. Poi, è arrivata sul posto l’ambulanza inviata dal 118 per il trasporto d’urgenza all’ospedale. Nonostante la caduta, il giovane detenuto è rimasto sempre cosciente durante il trasferimento al pronto soccorso di Torrette. Non è in pericolo di vita nonostante i vari traumi provocati dalla caduta.

L’allarme a Montacuto è scattato nel primo pomeriggio di ieri nel cortile del carcere anconetano. Stando a quanto è stato possibile ricostruire, due detenuti tunisini in qualche modo sarebbero riusciti a salire sul tetto dell’area, probabilmente arrampicandosi. Una volta sulla sommità hanno iniziato ad urlare in segno di protesta: «Vogliamo cambiare carcere» avrebbero detto. Con professionalità, gli agenti hanno instaurato con loro un fitto dialogo, cercando di farli scendere e tutelando la loro incolumità. L’interlocuzione è andata avanti a lungo, fino a che uno non è sceso. L’altro è precipitato di sotto, rovinando al suolo. Fortunatamente non ha riportato lesioni gravi tali da far temere per la sua vita.

I numeri

L’episodio si inserisce in un contesto di tensione che da tempo caratterizza il carcere di Montacuto. Stando all’ultimo report del Ministero della Giustizia, sono 330 i detenuti a fronte di una capienza di 256 posti. Sotto organico, invece, la pianta della Penitenziaria.

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Corriere Adriatico