CAMERANO - «Ho sentito un botto terribile e visto quella cosa nera sul parabrezza. Stavo girando a sinistra, dopo aver guardato avanti e indietro. Giuro, non l’ho...
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Troppo gravi le lesioni interne riportate nello spaventoso frontale avvenuto attorno alle 13,30 lungo la Cameranense, a circa un chilometro dall’Arco degli Angeli nel territorio di Camerano. L’Honda Transalp nera è distrutta nella parte anteriore, come anche il muso della Mercedes Classe A condotta da una psicologa di 72 anni originaria di Macerata (G.M. le sue iniziali), ma residente a Camerano. Qui abitava anche Raoul, dipendente di Multiservizi, specializzato nel settore idraulico.
Il pm di turno Paolo Gubinelli aprirà un fascicolo per omicidio stradale a carico della psicologa 72enne che giura di non aver visto arrivare il centauro mentre faceva inversione lungo la Cameranense. «Chi si trovava dietro di lei dice che fosse titubante, non sapeva dove andare» riferisce una postina di passaggio al momento dello schianto. Traffico in tilt lungo la Provinciale, chiusa per un paio d’ore per un tratto di circa 300 metri. Un pullman si è dovuto fermare e far proseguire a piedi una trentina di turisti che, trolley al seguito, si sono visti costretti a passare a pochi metri dal cadavere per arrivare dall’altra parte della strada, dove poi un altro mezzo è venuto a prenderli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico