FABRIANO - Firmato il decreto attuativo della cassa integrazione straordinaria per la Jp Industries. E per gli oltre 600 dipendenti dell’azienda fabrianese, con uno...
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Nella tarda mattinata di ieri, dopo settimane di pressione da parte delle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici, si è arrivati alla firma del documento che permetterà lo sblocco dei pagamenti, ridando fiato e qualche prospettiva a tanti lavoratori in difficoltà e alle loro famiglie. «Finalmente, una notizia positiva – sottolineano Fim, Fiom e Uilm – dopo tanto tempo di richieste e sollecitazioni alle istituzioni ai massimi livelli. Adesso, come sindacati, ci attiveremo nei confronti dell’Inps, affinché l’iter possa procedere velocemente. Non dimentichiamo che i cassaintegrati non ricevono soldi dal mese di gennaio e che anche coloro che hanno lavorato devono ancora avere diversi arretrati. Di recente hanno ottenuto la tredicesima ed entro aprile otterranno verosimilmente le mensilità di dicembre e gennaio, ma è chiaro che siamo tuttora indietro e che, pertanto, le difficoltà che gli operai sono costretti a fronteggiare sono enormi».
Se sul versante dei pagamenti la Pasqua riesce a portare almeno qualche sorriso, tutto tace per quanto concerne l’aspetto fondamentale, quello inerente al futuro di Jp Industries. Il fatto è che, proprio dal 10 gennaio, non si è saputo più nulla in merito all’eventuale partner industriale/finanziario che dovrebbe affiancare Porcarelli nell’attuazione del nuovo progetto industriale messo a punto dall’azienda fabrianese. Era stato il ministero dello Sviluppo economico a incaricare Invitalia di reperire un soggetto interessato a supportare l’imprenditore cerretese per consentire alla Jp Industries di partire con il piano industriale, ma per ora non sarebbe emerso granché, eccezion fatta per qualche indiscrezione, secondo la quale sarebbero in corso dei contatti di Porcarelli con dei partner potenziali.
Il condizionale è d’obbligo, ma intanto, visto lo stallo che dura ormai da più di tre mesi, Fim, Fiom e Uilm tornano a chiedere al Mise l’organizzazione di un incontro con Invitalia, «per comprendere – osservano i sindacati – a che punto è il confronto tra le parti e, soprattutto, verificare l’andamento dell’operazione di scouting condotta da Invitalia». Intanto la buona notizia arriva sulla fi rma che ha sbloccato i finanziamenti della cassa integrazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico