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ANCONA - Bilancio 2022 molto positivo per la Banca di Ancona e Falconara Marittima. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato, nei giorni scorsi, il progetto di bilancio dell’esercizio 2022, che sarà sottoposto all’approvazione dei soci alla prossima Assemblea. I risultati sono molto soddisfacenti e il bilancio si chiude con un utile netto di esercizio di oltre due milioni di euro.
Il prodotto bancario lordo
Con una raccolta totale di oltre 600 milioni di euro e impieghi per circa 350 milioni di euro, il prodotto bancario lordo è oramai prossimo al miliardo di euro. I fondi propri a presidio dell’attività creditizia, pari a circa 34 milioni di euro, e le abbondanti riserve di liquidità garantiscono tranquillità alla compagine sociale e alla clientela della BCC, anche in questo periodo di forti turbolenze finanziarie al di là e al di qua dell’Atlantico.
I numeri
«I numeri della Banca di Ancona e Falconara Marittima - afferma il direttore Davide Brigliadori - consentono di guardare con fiducia al futuro e permettono all’Istituto di assicurare stabilità e sostegno a tante famiglie e imprese presenti nel nostro territorio. I nostri tredici sportelli sono sempre al servizio dei soci e dei clienti per soddisfare le loro esigenze, anche quelle più sofisticate e innovative. A tal riguardo sottolineo l’attenzione della BCC verso le tematiche ESG (sociale, ambiente e governance) che nei prossimi anni acquisteranno sempre più importanza, sia nelle scelte di investimento che in quelle di gestione».
Il sociale
Nell’ambito “Sociale”, conformemente alla sua natura di Banca cooperativa e mutualistica, il nostro Istituto è sempre attento alle esigenze del territorio, raccogliendone le istanze e le necessità, al fine di favorire uno sviluppo economico e sociale virtuoso e pienamente sostenibile. A tal riguardo, nel corso del 2022, la Banca ha finanziato e sostenuto le esigenze delle imprese del territorio e le necessità delle famiglie per l’acquisto della prima casa, non mancando, altresì, i giusti apporti per la ristrutturazione delle abitazioni attraverso l’acquisto dei “bonus fiscali” nel limite massimo della propria capacità di assorbimento. «Come sempre - conclude Brigliadori - l’attività della Banca di Ancona e Falconara Marittima è rivolta verso il proprio territorio ed i propri soci. Ed è a loro che vanno i ringraziamenti miei, di tutti i miei collaboratori e dell’intero Consiglio di Amministrazione per la fiducia riservata alla nostra, anzi la loro, cooperativa di credito» Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico