Autoscontro con i cinghiali al Vallone «Erano più di dieci, non potevo evitarli»

Autoscontro con i cinghiali al Vallone «Erano più di dieci, non potevo evitarli»
OFFAGNA - Attenzione ai cinghiali, se viaggiate sulla strada del Vallone di Offagna, perché può capitarvi di incrociarne interi branchi che spuntano dalla campagna e...

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OFFAGNA - Attenzione ai cinghiali, se viaggiate sulla strada del Vallone di Offagna, perché può capitarvi di incrociarne interi branchi che spuntano dalla campagna e attraversano al buio. È successo almeno per due volte nell’ultimo mese e mezzo e l’altra notte ne ha fatto le spese - oltre a cinghiale morto nell’impatto - un giovane di Polverigi che stava tornando verso casa. 


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 «Oggi è capitato a me, per fortuna solo auto rotta», si è sfogato su Facebook Francesco Carnevali, segnalando che ormai di episodi del genere, con cinghiali in strada, succedono spesso. Era quasi la mezzanotte e mezzo e al volante della sua Volkswagen Passat il giovane viaggiava all’altezza del distributore Is. «Di colpo hanno attraversato più di 10 cinghiali di fila, si è formato quasi un muro davanti a me e non era possibile evitare l’incidente per fortuna andavo piano perché la strada era viscida e il computer di bordo mi segnava pericolo di ghiaccio. L’auto ha retto bene l’impatto e non mi sono fatto nulla, ma certo incontri del genere sono molto pericolosi. Non si riesce a fare nulla per evitarli?».

La sua auto ne è uscita con il paraurti anteriore spaccato. «Sono intervenute pattuglie della Polstrada di Ancona e Senigallia per rilevare l’incidente e segnalare il pericolo del cinghiale a terra - racconta Francesco -, devo ringraziare gli agenti per la loro professionalità». Più o meno la stessa disavventura era capitata il 14 novembre scorso a un’automobilista di Gallignano che viaggiava sulla strada del Vallone tornando a casa dal lavoro. Un cinghiale di 120 chili era sbucato dal buio e la donna al volante di un’Opel Mokka non era riuscita a evitarlo, uccidendo l’ungulato e danneggiando la parte anteriore dell’auto.


Ai proprietari delle vetture danneggiare, non resta chiedere i danni alla Regione Marche, che ha la gestione della fauna selvatica e ad aprile ha riattivato un fondo da 800 mila euro l’anno per tre anni proprio per questo tipo di risarcimenti, dopo due anni e mezzo di stop, durante i quali la Regione ha impegnato nelle cause per danni intentate da automobilisti 1,15 milioni di euro. Nel 2018, almeno fino a un mese fa, erano stati segnalati 350 sinistri da fauna selvatica, di cui 210 già liquidati – al 60% del totale del danno, come previsto dalla delibera 461 del 9 aprile 2018 – per un importo complessivo di 250 mila euro.
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Corriere Adriatico