«Schiaffi alla figlia per i compiti sbagliati alla scuola elementare». Val Musone, assoluzione per il padre

«Schiaffi alla figlia per i compiti sbagliati alla scuola elementare». Val Musone, assoluzione per il padre
ANCONA - Era finito a processo con l’accusa di aver alzato le mani sulla figlia per incitarla a fare i compiti a casa. È stato assolto dal reato di maltrattamenti in...

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ANCONA - Era finito a processo con l’accusa di aver alzato le mani sulla figlia per incitarla a fare i compiti a casa. È stato assolto dal reato di maltrattamenti in famiglia un 50enne residente in una cittadina della Val Musone, finito a giudizio per fatti compresi tra il 2018 e il 2019, quando la figlioletta stava frequentando la scuola elementare. 

«Episodi raccontati ma non provati»

L’assoluzione, decretata dal giudice Carlo Cimini, è arrivata al termine di un dibattimento dove sono stati sentiti vari testimoni, tra cui la mamma della minore, che non si era costituita parte civile. Aveva raccontato di tirate per i capelli e prese per il collo. «Diceva che era lenta, che aveva il cervello di una bambina di due anni. Mia figlia era arrivata a non scrivere più i suoi compiti sul diario pur di non andare dal padre. Lui era aggressivo la sminuiva e la voleva portare a casa sua per correggerle i compiti». Stando alla difesa, da parte dell’imputato non ci sarebbero mai stati atteggiamenti aggressivi. «Gli episodi contestati sono raccontati, ma non provati» ha detto il difensore in aula. Il pm aveva chiesto una condanna a un anno e otto mesi. 

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Corriere Adriatico