Vuole aprire lo spumante con una sciabolata: donna di 34 anni all'ospedale con una profonda ferita

Vuole aprire lo spumante con una sciabolata: donna di 34 anni all'ospedale con una profonda ferita
ARCEVIA - Una 34enne è rimasta ferita ad un dito a Capodanno, allo scoccare della mezzanotte, per aprire una bottiglia di spumante con una sciabolata. È accaduto ad...

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ARCEVIA - Una 34enne è rimasta ferita ad un dito a Capodanno, allo scoccare della mezzanotte, per aprire una bottiglia di spumante con una sciabolata. È accaduto ad Arcevia. Alcuni amici erano riuniti a casa per festeggiare il veglione. La donna si è ferita al pollice, con un taglio profondo che ha richiesto il trasferimento in ospedale.

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Sul posto è intervenuta l’ambulanza della postazione di Arcevia, poco distante. Dopo una prima medicazione sul posto per tamponare l’emorragia, i sanitari hanno trasferito al Pronto soccorso di Senigallia la donna per accertamenti e per applicare dei punti di sutura. Il taglio, infatti, era piuttosto profondo. Il vetro della bottiglia rotta le aveva aperto il dito. La 34enne stava festeggiando con gli amici e per brindare a mezzanotte ha preso la bottiglia per aprirla con una scenografica sciabolata. Già altre volte aveva utilizzato un coltello invece di un più tradizionale cavatappi, ma in questa circostanza si è rotto il collo della bottiglia e il vetro le ha tagliato il pollice. Dal momento che ha accusato un mancamento, gli amici si sono molto impressionati. I sanitari l’hanno tranquillizzata durante il tragitto fino a Senigallia. Per fortuna il vetro non aveva reciso il tendine, come hanno appurato al Pronto soccorso, ed è stato sufficiente chiudere la ferita con diversi punti di sutura. Un gesto, quello della sciabolata, molto pericoloso, come l’incidente avvenuto alla 34enne arceviese dimostra. Nonostante tutto le è andata molto bene perché il vetro, pur avendole provocato una brutta ferita, non è entrato in profondità: quindi, a parte la cicatrice che le ricorderà il pericolo corso, non avrà conseguenze per il futuro e non avrà problemi nella funzionalità della mano. E’ stato uno choc per la donna e i suoi amici in un Capodanno comunque rovinato dall’infortunio, seppure risolto senza gravi conseguenze. La paura è stata tanta e sono stati proprio gli amici a chiamare il Nue 112 per attivare i soccorsi.

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Corriere Adriatico