Addio a Gioacchino Quajani, socio fondatore della cantina vinicola Moncaro: aveva 87 anni

Gioacchino Quajani aveva 87 anni
ARCEVIA - È morto giovedì all’ospedale di Senigallia Gioacchino Quajani, socio fondatore della cantina vinicola Moncaro. Aveva 87 anni. Originario di Serra...

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ARCEVIA - È morto giovedì all’ospedale di Senigallia Gioacchino Quajani, socio fondatore della cantina vinicola Moncaro. Aveva 87 anni. Originario di Serra de’ Conti dove era nato, ha trascorso la sua vita ad Arcevia dove oggi alle 15, presso la chiesa di Magnadorsa, si terranno i funerali. Uno dei figli, Fiorenzo, è stato vicesindaco della precedente Giunta Bomprezzi e attualmente è consigliere comunale di maggioranza. «Scompare un altro arceviese esemplare, che può rappresentare con la sua vita semplice e coerente, tutti quei contadini, figli della fatica della terra, che sono stati la spina dorsale delle nostre comunità». 

 


Inizia così il ricordo dell’ex sindaco Andrea Bomprezzi che aggiunge: «Antifascista, progressista e riformista, cresciuto nell’alveo del partito comunista, ha sempre creduto nella cooperazione come momento di riscatto personale e di crescita sociale, tanto da essere stato uno dei soci fondatori della Moncaro, insieme al mitico presidente Alfio Perini. Umile, con il sorriso mite che può nascere solo dall’onestà, si è sempre dedicato alla sua famiglia. Ne porta l’eredità materiale, intellettuale e umana il figlio Fiorenzo, apprezzato amministratore, già vicesindaco del comune di Arcevia».

 

Toccanti le parole dell’ex sindaco che descrivono il personaggio che Gioacchino Quajani è stato e il vuoto che ha lasciato nella comunità di Arcevi, colpita dal lutto insieme alla sua famiglia. L’87enne lascia i figli Fausto e Fiorenzo, la nuora Sabrina, il nipote Nicolas e la sorella Maria. Al termine della funzione funebre la salma sarà tumulata presso il cimitero di Colleaprico. Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati ai familiari per la scomparsa di un uomo molto amato e stimato nella comunità di Arcevia, dove è stato sempre a disposizione della cittadinanza, aiutando chi ne avesse bisogno e preoccupandosi sempre del suo prossimo. Molti gli arceviesi che hanno pianto la sua scomparsa.

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Corriere Adriatico