In lacrime per Chiappa, artista della cucina: si è spento a 78 anni

In lacrime per Chiappa, artista della cucina: si è spento a 78 anni
ARCEVIA - Il maestro cuoco Francesco Chiappa, molto conosciuto nel centro montano, è morto giovedì pomeriggio a 78 anni all’ospedale dove era ricoverato da un...

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ARCEVIA - Il maestro cuoco Francesco Chiappa, molto conosciuto nel centro montano, è morto giovedì pomeriggio a 78 anni all’ospedale dove era ricoverato da un paio di mesi stroncato da una malattia che non gli ha dato scampo. Lo chef Francesco, lascia la moglie Mafalda, il figlio Emanuele, e la nuora Luciana. Francesco nei vari ristoranti ha sfornato appetitosi piatti che hanno fatto la gioia dei buongustai più esigenti. 


Un vero artigiano della cucina ed una vita passata tra i fornelli, tra vincesgrassi e crespelle e infinite sfoglie di pasta dimostrandosi felice e commosso quando affacciandosi dalla sua cucina riceveva i complimenti e gli applausi dei commensali. Rimasto privo della mamma a soli 14 anni prese il treno per Roma dove inizio il suo lavoro a Frascati nel noto ristorante di “Cacciani”, dove ha lavorato fino al 1969. Fece poi ritorno per motivi familiari in Arcevia dove ha gestito per 11 anni la rinomata trattoria “Da Francesco”. 

Negli anni 80 per 12 anni è andato in giro per il mondo (Africa, Polo Nord, America, Brasile) imbarcandosi sulle navi per la ricerca del petrolio con la ditta Ligabue di Venezia. Chef apprezzato, ma con un lavoro di sacrificio con il ritorno in famiglia ogni 3 mesi. Rientrato in Arcevia, ha lavorato nel ristorante Cappuccini del capoluogo e poi per 11 anni in una trattoria di Jesi. Visto però che la sua pensione risultava troppo bassa, ha dovuto riprendere a cucinare facendo i suoi ultimi sei anni da cuoco al Park Hotel del capoluogo. 

Ora Francesco il maestro sopraffino della cucina made in Arcevia si stava godendo la sua meritata quiescenza dopo una vita dura, ma anche e soprattutto piena di soddisfazioni e apprezzamenti. I funerali di Francesco si svolgeranno oggi alle 11 presso la collegiata di San Medardo. Addio maestro, in tanti ti ricorderanno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico