Botte, minacce e violenze sessuali: due anni d'inferno per una donna. Per il convivente scatta il divieto di avvicinamento

Una volante della polizia
ANCONA – Botte, minacce, maltrattamenti e violenze. Due anni d'inferno per la vittima, finita più volte all'ospedale per curare le ferite causate dal...

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ANCONA – Botte, minacce, maltrattamenti e violenze. Due anni d'inferno per la vittima, finita più volte all'ospedale per curare le ferite causate dal compagno, un 33enne italiano, al quale i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona hanno notificato l'ordinanza del gip, che ha disposto l'allontanamento dalla casa famiglia e il divieto di comunicazione e di avvicinamento alla sua convivente, ai luoghi da lei frequentati, al suo posto di lavoro e all'abitazione dei genitori di lei, per gravi reati che vanno dai maltrattamenti in famiglia alle lesioni aggravate e continuate, fino alla violenza sessuale. Il provvedimento ha fatto seguito alla richiesta presentata dalla Procura dove il procedimento penale è stato iscritto a seguito della denuncia sporta dalla vittima all’inizio di febbraio negli uffici della Squadra Mobile. Dalle indagini è emerso che sin dall'inizio della convivenza, nel 2019, erano frequenti i litigi, dovuti principalmente allo stato di disoccupazione del 33enne e ai suoi problemi con l'alcol e la droga. L'indagato avrebbe ripetutamente offeso e picchiato la compagna, specialmente durante il lockdown, costringendola a ricorrere più volte alle cure del Pronto soccorso. La sua violenza avrebbe trovato sfogo anche sugli oggetti di casa. Ieri pomeriggio, la notifica del provvedimento nei confronti del 33enne.


 


 


 

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Corriere Adriatico