Sul bus senza biglietto per due volte straccia la multa in faccia ai vigili

Sul bus senza biglietto per due volte straccia la multa in faccia ai vigili
ANCONA - «Non ho un soldo né un lavoro, dormo in chiesa o da amici». Detto questo, ha preso la multa da 50 euro e l’ha stracciata sotto gli occhi dei...

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ANCONA - «Non ho un soldo né un lavoro, dormo in chiesa o da amici». Detto questo, ha preso la multa da 50 euro e l’ha stracciata sotto gli occhi dei vigili urbani. In arrivo una doppia denuncia per resistenza e interruzione di pubblico servizio, anche se invita a una profonda riflessione sull’efficacia delle leggi l’episodio accaduto ieri mattina.


Nel giro di un’ora un afghano di 30 anni, in regola con il permesso di soggiorno perché la Prefettura gli ha riconosciuto lo status di rifugiato, è stato sorpreso a viaggiare due volte sull’autobus senza biglietto. In entrambi i casi ha tentato di scappare. La rocambolesca fuga, avvenuta anche lungo i binari della ferrovia, si è conclusa a Marina Dorica dove la polizia municipale l’ha intercettato.

«Stavo andando a un colloquio di lavoro, me l’avete fatto perdere». Si è pure lamentato il trentenne quando è stato acciuffato. La prima volta gli era andata bene. Erano le 8.45 quando alla fermata della zona Disco, a Falconara, ha visto due verificatori della Conerobus salire sulla linea C in cui viaggiava senza biglietto. Subito il conducente ha chiuso le porte per consentire i controlli. Il passeggero a scrocco, intuito il rischio, è corso verso la coda del mezzo e ha azionato l’apertura d’emergenza. I controllori hanno provato a inseguirlo, inutilmente. Neanche un’ora dopo, stessa scena, ma alla Palombella e su una corsa diversa, la linea B. Anche in questo caso, era senza titolo di viaggio il trentenne che, riconosciuto dai verificatori, non ci ha pensato due volte: ha tirato la leva forzando l’apertura delle porte ed è scappato.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico