Via degli Orefici ancora nel mirino: i teppisti devastano luci e addobbi

Via degli Orefici ancora nel mirino: i teppisti devastano luci e addobbi
ANCONA -  Non c’è pace per via degli Orefici. L’altra notte i vandali sono tornati in azione nella storica traversa di corso Mazzini, seminando distruzione...

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ANCONA -  Non c’è pace per via degli Orefici. L’altra notte i vandali sono tornati in azione nella storica traversa di corso Mazzini, seminando distruzione tra le vetrine ancora addobbate degli esercizi commerciali. Ad essere preso di mira, stavolta, è stato il salone della parrucchiera Morena Iobbi. Vasi e piante deformati dai calci, terra sparsa su tutto il selciato e perfino danni ad alcune luminarie natalizie: è questo il bilancio dell’ennesima aggressione a danno dei commercianti della via. 

 


Le scorribande


Gli stessi commercianti che già a metà dicembre avevano denunciato le continue scorribande notturne che mettevano sistematicamente ko addobbi e festoni. Una situazione ormai fuori controllo e divenuta insostenibile per gli operatori del quartiere, costretti a fare i conti col degrado che allontana turisti e clienti dal dedalo di vie ed esercizi commerciali all’ombra di piazza del Papa. «Non capiamo come si possano perpetrare questi gesti vandalici proprio qui, a due passi dal centro, dalla prefettura» dice Isabella Rocchetti, titolare del negozio d’abbigliamento Rivière. Tra le righe si può leggere la frustrazione per il mancato intervento delle autorità e delle istituzioni, incapaci di rispondere a questa emergenza dilagante. Rabbia, tanta. È quella di chi prova anche con mezzi propri a restituire bellezza e decoro all’ambiente.

«Gli addobbi li abbiamo comprati tutti a nostre spese, tranne le luci» racconta la Rocchetti. «Siamo gli unici a mettere piante e fioriere» le fa eco Valeria David, della pelletteria La Congrega. E se stavolta i teppisti si sono “limitati” a danneggiarli, «in passato ci hanno addirittura rubato degli ulivi» ricorda scandalizzata la titolare di Rivière. Ma sull’entità del fenomeno, la David è più cauta: «Quando passa qualcuno che ha bevuto di più fa così, purtroppo. Lo stupido c’è sempre».

E alla domanda se abbiano mai allertato le forze dell’ordine o chiesto il loro intervento per rintracciare i vandali, dalla pelletteria La Congrega rispondono: «Chi può prenderla in carico una cosa del genere? Giusto qualcuno che di notte si mette a controllare. Ci sono le telecamere ma nessuno può far niente in questo caso». Una spycam è posizionata proprio all’ingresso del salone di Morena Iobbi: il vandalo potrebbe avere le ore contate. E i commercianti, comunque, non demordono. «L’unica cosa che possiamo fare- dice David - è continuare ad abbellire la via cosicché il degrado si allontani».
 

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Corriere Adriatico