Passetto pulito e imbrattato La privacy protegge i vandali

Passetto pulito e imbrattato La privacy protegge i vandali
ANCONA - Quattro occhi elettronici sono puntati sul Passetto e dalle immagini della videosorveglianza l’Amministrazione spera di risalire all’identità di chi ha...

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ANCONA - Quattro occhi elettronici sono puntati sul Passetto e dalle immagini della videosorveglianza l’Amministrazione spera di risalire all’identità di chi ha imbrattato il Monumento ai Caduti. Recentemente completamente ripulita, l’opera è stata nuovamente sfregiata con una scritta, alcuni nomi e una sigla con un pennarello indelebile nero. Mentre il Comune punta a conservare le immagini per un mese, tanto da aver chiesto una deroga al garante per la protezione dei dati personali.



«Ho incaricato subito un tecnico del Comune di visualizzare le immagini registrate dalle telecamere - assicura Stefano Foresi, assessore alle Manutenzioni - per risalire al colpevole. Anche se ancora non sono collegate al Comando di Polizia Municipale, le telecamere sono state installate mesi fa e sono perfettamente funzionanti. Le immagini sono memorizzate mediante un registratore digitale e vengono conservate per un periodo massimo di 72 ore, trascorso il quale le immagini più vecchie vengono cancellate mediante sovrascrittura. Ora speriamo solo che l’atto vandalico sia stato fatto entro le ultime 72 ore». Il raid vandalico ha di fatto vanificato l’opera d bonifica costata al Comune 6.100 euro. Alcune settimane fa infatti l’Amministrazione aveva incaricato la ditta di restauro e conservazione di opere d’arte Omenetti Tronelli Maria Luisa di Fermo di ripulire il Monumento da scritte e dediche d’amore. La ditta aveva ultimato l’intervento di pulizia pochi giorni prima del 25 aprile, sotto l’occhio vigile ed esperto della Soprintendenza, ma dopo pochi giorni l’opera è stata nuovamente imbrattata. Il Monumento continua ad essere nel mirino dei vandali-innamorati che a colpi di pennarello indelebile utilizzano la parte interna del monumento come una bacheca a cui affidare le proprie pene d’amore, ma ora i furbetti hanno le ore contate. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico