Baby vandali scatenati ad Ancona, spaccano la vetrata di un autobus e scappano: paura tra i passeggeri

Baby vandali scatenati ad Ancona, spaccano la vetrata di un autobus e scappano: paura tra i passeggeri. La vetrata del bus infranta dai ragazzini vandali
ANCONA - Una scarica di pugni, poi forse una sprangata o una sassata. A fare da colonna sonora alla vetrata dell’autobus in frantumi, le risate dei baby bulli che,...

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ANCONA - Una scarica di pugni, poi forse una sprangata o una sassata. A fare da colonna sonora alla vetrata dell’autobus in frantumi, le risate dei baby bulli che, sghignazzanti e malignamente fieri della bravata, si sono allontanati di corsa prima che qualcuno potesse acciuffarli.  

«Avranno avuto massimo quindici anni, erano tutti stranieri, di varie etnie», racconta una passeggera che sabato sera si trovava a bordo della linea 1/3 quando, all’improvviso, i piccoli teppisti si sono divertiti a spaccare un vetro di un mezzo della Conerobus. Ingenti i danni.  Erano passate da poco le 20 e il bus, arrivato dal Passetto, si era fermato al capolinea di piazza Ugo Bassi. Qui è sceso il gruppetto di adolescenti - italiani di seconda o terza generazione, a detta dei testimoni - che già a bordo avevano disturbato i passeggeri con il loro comportamento maleducato e sopra le righe. Mentre l’autista si apprestava a ripartire, con le porte già serrate, all’improvviso si è sentito il frastuono di un vetro posteriore infranto. Come i ragazzini l’abbiano rotto, non è ancora chiaro: difficile ci siano riusciti solo con i pugni, forse hanno usato una spranga o un sasso. Di sicuro qualcuno si sarebbe potuto ferire. L’autista ha subito spento il motore, è sceso, ma i bulli erano già scappati di corsa.

I testimoni

A bordo, però, c’è chi li ha visti in faccia e ha assistito all’intera scena. I passeggeri sono stati fatti scendere per essere trasferiti su un altro mezzo. La Conerobus ha già avviato le indagini per risalire ai responsabili che potrebbero essere stati immortalati dalle due telecamere presenti sul bus. «La sera, specialmente di sabato, è diventato pericoloso prendere l’autobus: bisogna intervenire prima che qualcuno si faccia male», protesta una donna che era a bordo del bus vandalizzato. Una settimana fa, sempre al terminal di piazza Ugo Bassi, un gruppetto di bulli aveva rapinato due sedicenni: con la scusa del fumo li avevano costretti a consegnare i portafogli. Chissà se tra loro si nascondevano anche i vandali dell’1/3. 

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Corriere Adriatico