Minorenni, turisti ed ex indecisi, tutti in coda all'hub di Torrette: boom di vaccini per gli open day all'ospedale

Tutti in coda per il vaccino agli open days di Torrette
ANCONA - Tutti in fila, già alle 8 del mattino. Il primo dei cinque giorni di open day all’ospedale di Torrette ha richiamato una folla oltre ogni previsione....

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ANCONA - Tutti in fila, già alle 8 del mattino. Il primo dei cinque giorni di open day all’ospedale di Torrette ha richiamato una folla oltre ogni previsione. L’affluenza è stata così intensa che i coordinatori del servizio si sono visti costretti a chiedere aiuto alle forze dell’ordine per gestire le code. Oltre 350 persone hanno deciso di approfittare dell’occasione per vaccinarsi senza prenotazione: tra loro, molti giovanissimi, ma anche lavoratori e, soprattutto, ex indecisi che alla fine hanno optato per l’iniezione anti-Covid

 

 
Attese (inevitabili) a parte, il primo open day è stato un successo. «Abbiamo dovuto potenziare il servizio attivando una quarta linea» spiega la dottoressa Rossella Stoico, coordinatrice del punto vaccinale di Torrette, situato al piano -1. Nonostante la grande richiesta, il sistema ha retto e, soprattutto, non c’è stata carenza di dosi. «La risposta è incoraggiante ed è andata ogni oltre previsione - aggiunge la dottoressa Stoico -. Si sono fatti avanti turisti, molti minorenni e pure persone che prima erano titubanti». I numeri fotografano bene il boom di presenze: in 360 hanno aderito alla speciale giornata di profilassi senza prenotazione, 193 per farsi iniettare la prima dose, 167 la seconda. Tra loro, 38 under 18. «Mi sono vaccinato perché voglio tutelare i miei familiari e per tornare a scuola in sicurezza», dice Alessandro Quercetti, 14 anni, studente del liceo scientifico Galilei. Ad accompagnarlo all’hub di Torrette, la mamma Fabiola Zagaglia, tra le infermiere del gruppo vaccinale allestito all’ospedale. «In casa siamo tutti vaccinati, inclusi i miei due fratelli maggiori - prosegue Alessandro -. Mi ero già fatto la prima dose, questa è la seconda: spero che tutti i ragazzi come me seguano il mio esempio, anche perché a scuola i professori insistono molto sul tasto della vaccinazione». Dopo un mese di agosto in cui la curva della profilassi si è inclinata verso il basso, la profilassi sta riprendendo a ritmi più sostenuti. «L’inversione di tendenza è netta - ritiene il dg degli Ospedali Riuniti, Michele Caporossi -. Questo primo open day è stato un successo e la nostra risposta è stata ottimale perché abbiamo il potenziale per soddisfare un target di 500 vaccinazioni giornaliere». La contemporanea chiusura del PalaRossini, dovuta al trasloco dell’hotspot vaccinale al centro sportivo Paolinelli, probabilmente ha fatto da propulsore per l’ospedale di Torrette.


Tant’è che ora si sta pensando di protrarre gli open days alla prossima settimana (weekend escluso) sempre dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 10-13. Chi intende partecipare, può farlo senza prenotazione, ma deve avere con sé tessera sanitaria e documento d’identità. La campagna è aperta a tutti i cittadini con più di 12 anni, inclusi coloro che non hanno ancora ricevuto la prima dose. Intanto, secondo i dati diffusi dalla Regione, hanno sfondato il tetto delle 350mila unità gli anconetani che hanno deciso di immunizzarsi contro il Covid: in ambito provinciale, sono 350.262 i cittadini a cui è stata somministrata la prima dose, 297.413 quelli che hanno già completato il ciclo, pari al 63,1% della popolazione, per un totale di 647.675 dosi inoculate.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico