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ANCONA Sos studentati. Ad Ancona mancano letti per decine di ragazzi, tutti vincitori di borse di studio e che ne avrebbero diritto. «Nella nostra città, lo scorso anno, a meno di 500 studenti su 1000 richiedenti è stato assegnato un posto letto» denuncia Gianluca Ferri, coordinatore di Gulliver, l’associazione universitaria che lo scorso 17 novembre è scesa in piazza per manifestare in occasione della Giornata Mondiale dello Studente. «I posti letto che abbiamo trovato all’atto del nostro insediamento erano all’incirca 400» conferma Marco Battino, assessore all’Università della giunta Silvetti.
Gli interventi
Il problema diventa dunque un’emergenza per una città come Ancona, sede della frequentatissima Università Politecnica delle Marche.
In un’intervista rilasciata nei giorni scorsi al Corriere Adriatico, il dirigente dell’area tecnica di Erdis Marche Michele Pompili ha assicurato: «L’obiettivo è iniziare la gara di appalto a febbraio per avviare i lavori nel secondo semestre del 2024». Perché i soldi ci sono, finalmente. I 98 posti letto aggiuntivi saranno finanziati per gran parte grazie ai 7,7 milioni di euro in arrivo dal Ministero dell’Università e della Ricerca. I restanti 800mila euro saranno di competenza dell’Erdis. Tempo stimato per la conclusione del cantiere: un anno e mezzo, forse due anni. Fatti due rapidi calcoli, niente taglio del nastro prima del 2026. Più indietro il progetto per un nuovo studentato nell’ex deposito derrate del Cardeto. «So che stanno continuando le verifiche del caso» dice l’assessore Battino. «C’è stato uno stallo iniziale legato ai costi che sono aumentati di molto rispetto al bando iniziale» spiega. A lavori finiti, al computo sarà possibile aggiungere un’altra sessantina di posti letto. Gli ultimi 49 dovrebbero arrivare grazie alla riqualificazione dell’ex Caserma Fazio. O almeno, gli ultimi tra quelli previsti ad oggi.
La mappa
Altri potrebbero arrivare resuscitando una parte del cospicuo patrimonio immobiliare sfitto ed abbandonato di Ancona.«Stiamo realizzando una mappa degli spazi utilizzabili. Vogliamo capire dove, come e con che tipo di investimenti» anticipa Battino. Capitolo a parte per gli spazi destinati agli studenti. «Nella città di Ancona è da sempre evidente una forte carenza di spazi di aggregazione per giovani e studenti» denunciano da Gulliver. Anche in questo caso, la risposta del Comune è un work in progress. «Ci siamo attivati - conclude Battino - per verificare con l’Ufficio Patrimonio quali spazi in disuso adibire ad aule studio ma le condizioni non sono ottimali». Problemi di budget ma anche di condizioni delle strutture a disposizione. La partita per trasformare Ancona in una città veramente universitaria è appena cominciata
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