Il sindaco Mancinelli presenta la lista al nuovo presidente di Ap: «Uscita a Nord, crociere e permuta di strade»

Il sindaco Valeria Mancinelli all'inaugurazione della banchina 22
ANCONA - Non è una lista della spesa, ma quasi. L’ingegner Matteo Africano, prossimo presidente dell’Autorità portuale, prenda appunti perché il...

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ANCONA - Non è una lista della spesa, ma quasi. L’ingegner Matteo Africano, prossimo presidente dell’Autorità portuale, prenda appunti perché il sindaco Valeria Mancinelli ha già un lungo elenco di richieste. Primo: «Completamento degli interventi e degli investimenti all’interno del porto». Secondo: «Perfezionamento dell’iter per la realizzazione dell’Uscita a Nord». Terzo: «Rafforzamento delle relazioni tra il porto e la città, a partire dall’utilizzo dell’area del porto antico». Basta così? No.

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C’è il tema delle crociere che non va sottovalutato perché, al di là del lieto fine (il 13 giugno ci sarà la prima toccata di Msc Splendida alla banchina 26), il capoluogo ha rischiato seriamente di restare a secco di attracchi turistici per la seconda estate di fila, dopo quella del Covid. Infine, un argomento tecnico ritenuto di importanza strategica da Comune e Authority: «Il riordino di alcuni beni, cioè una serie di strade di proprietà dell’Amministrazione ma di uso prevalentemente portuale - spiega il sindaco - che passerebbero in gestione all’Autorità portuale per la loro manutenzione». 


È proprio questa una delle novità emerse a margine della conferenza per l’inaugurazione della banchina 22, al molo sud della darsena Marche, frutto di un investimento di 9 milioni di euro. L’ultimo atto di Rodolfo Giampieri, che si appresta a lasciare l’Autorità portuale per divenire presidente di Assoporti, è coinciso con la firma di una convenzione per la realizzazione di circa 160 posti auto nell’area della riqualificata via Mattei. In particolare, 140 parcheggi sorgeranno sotto il cavalcavia nei pressi dell’ex Tubimar, un’altra ventina sotto il bypass della Palombella. Gli oneri di realizzazione saranno a carico del Comune, mentre Ap si è accollata la progettazione delle due opere. L’iter esecutivo coinvolgerà l’Anas, proprietaria dei cavalcavia, che darà le aree in comodato d’uso al Comune, una volta espresso il parere vincolante.


Uno stralcio dell’accordo, da formalizzare, riguarda invece il riordino della viabilità. La gestione (se non la titolarità) di alcune strade di proprietà comunale ma ad uso prevalentemente portuale, da via Einaudi a quelle attorno al Mandracchio e all’ex Fiera della Pesca, passerebbe all’Autorità portuale, che si occuperebbe della loro manutenzione quasi integrale (soprattutto via Einaudi, tempestata di buche, merita un restyling). Se il protocollo verrà perfezionato, il Comune di priverebbe anche di un deposito-garage nell’area dei cantieri navali, considerato funzionale agli scopi della portualità e della cantieristica. In cambio, all’Amministrazione verrebbe trasferita la disponibilità per uso urbano di un piccolo parcheggio tra la Mole e Porta Pia, ufficialmente destinato alla sosta delle autocisterne in attesa di dogana, ma nei fatti utilizzato dai cittadini per parcheggiare.


«Saremo disponibilissimi a collaborare con il nuovo presidente dell’Autorità portuale. Non ho nessun tipo di pregiudizi, né positivi, né negativi. Le valutazioni le faremo sui fatti», promette il sindaco Mancinelli che, come suo solito, corrobora il concetto con un detto anconetano: «Io te canto come te me sòni». Ammette: «Siamo dispiaciuti perché in questi anni si è lavorato bene e non vedevamo il motivo di cambiare». Ma ribadisce: «Massima cooperazione con il nuovo presidente. Ci sono opere importanti da realizzare, a partire dai lavori al molo Clementino, e accordi preziosi da raggiungere: ci auguriamo che con la nuova Autorità portuale si possano concludere felicemente. Penso all’importanza delle crociere, ma anche all’utilizzo del porto antico: confidiamo che ci sia almeno la stessa cooperazione avuta fino ad oggi». Ma con il nuovo presidente Africano, che si insedierà a giugno, ancora nessun contatto. «Aspettiamo la sua nomina ufficiale». 

 

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Corriere Adriatico