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ANCONA - È entrato in tribunale borbottando, passando dall’uscita, laddove non ci sono i controlli di sicurezza. Subito fermato dalla guardia giurata e invitato a raggiungere il check point d’ingresso, ha iniziato a dare in escandescenza, tra improperi e insulti rivolti agli italiani.
A un certo punto, una volta accompagnato fino al piazzale esterno, si è tolto la mascherina protettiva, l’ha buttata per terra, ci ha sputato sopra e si è tolto la maglietta.
Probabilmente, la sua destinazione non era neanche quella del tribunale. Il caos, durato pochi minuti, è scoppiato poco dopo le 10, in un orario in cui le attività del palazzo, tra udienze e cancellerie, sono in pieno fermento. Il giovane si è introdotto dal piano terra, passando da quella porta che, dal periodo Covid in poi, viene utilizzata dagli utenti solo come uscita.
La guardia giurata è intervenuta immediatamente, dicendo allo straniero di passare dall’ingresso sia per il controllo di sicurezza che per quello inerente alle disposizioni anti-Covid. Il ragazzo ha iniziato subito ad innervosirsi, imprecando contro gli italiani e l’Italia. Tra urla e improperi, è stato accompagnato all’esterno, nel piazzale. Qui si è tolto la mascherina, l’ha buttata per terra e ci ha sputato sopra. Poi, si è anche tolto la maglietta. A convincerlo a ricomporsi e a marciare lontano dal tribunale è stato il vigilante.
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Corriere Adriatico