Sosta selvaggia all'ospedale di Torrette: «Dipendenti in trappola». Ecco la situazione e le richieste

Sosta selvaggia all'ospedale di Torrette: «Dipendenti in trappola». Ecco la situazione e le richieste
ANCONA  - Non solo i pazienti fragili, ma anche i dipendenti dell’ospedale finiscono in trappola a Torrette. Colpa della sosta selvaggia che non conosce rispetto...

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ANCONA  - Non solo i pazienti fragili, ma anche i dipendenti dell’ospedale finiscono in trappola a Torrette. Colpa della sosta selvaggia che non conosce rispetto nemmeno per quanti lavorano nel nosocomio regionale i quali, spesso, si vedono costretti a lasciare l’auto dove non dovrebbero perché gli spazi riservati sono tutti occupati dagli abusivi. 

 


Un’emergenza acuita, negli ultimi anni, dalla presenza del cantiere per la realizzazione del nuovo Salesi che ha sensibilmente ridotto il numero di posteggi a disposizione. A sollevare il problema è la Fp Cisl, con il responsabile territoriale di Ancona, Raffaele Miscio, che torna a denunciare il problema dovuto, essenzialmente, alla maleducazione degli utenti ma anche alla carenza di controlli. «All’interno del parcheggio riservato ai dipendenti e a determinate categoria protette si trovano molte auto senza contrassegno - spiega il sindacalista - perché la sbarra d’accesso all’altezza del vecchio ingresso spesso non funziona e, appena si alza, capita frequentemente di vedere auto che entrano tutte insieme, in fila, una dietro l’altra. Inoltre, l’ingresso davanti alla piazzola dell’elisoccorso molte volte non è presidiato e questo favorisce l’ingresso di automobilisti non autorizzati». 


«La situazione si è ulteriormente aggravata - aggiunge Miscio - da quando sono cominciati i lavori per il nuovo Salesi. E proprio in vista della realizzazione del polo pediatrico, che comporterà un incremento considerevole di traffico, è fondamentale ragionare sulle possibili soluzioni al problema». Una su tutte: la costruzione di un parcheggio multipiano. «Ne rappresentiamo la necessità sin dall’arrivo del Lancisi: è assurdo che non sia previsto nell’ambito del progetto di ampliamento dell’ospedale», sottolinea il responsabile territoriale di Fp Cisl. Che invita l’Azienda ospedaliera a riflettere anche su soluzioni meno impattanti: «Aumentare i controlli all’ingresso dei parcheggi, attuare un’azione sinergica tra Ospedali Riuniti e istituzioni per aumentare le corse e individuare parcheggi scambiatori per agevolare l’uso del mezzo pubblico e ridurre le attese per il personale che non sempre riesce ad uscire in orario e rischia di perdere la coincidenza».

Ma il sindacalista invita anche a ripensare l’uso del parcheggio degli utenti dell’ospedale. «Dalle 12 in poi è sottoutilizzato - spiega -: lo si potrebbe mettere a disposizione dei dipendenti, durante il cambio turno dalle 13 alle 15, in modo da ridurre i disagi legati alla carenza di posti riservati». 

 

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Corriere Adriatico