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ANCONA - Un inferno in casa, durato sei anni. E fatto di minacce, soprusi e percosse avvenute anche davanti ai figli minori. L’exploit della violenza lo scorso settembre, quando avrebbe sfondato la porta di casa e sferrato una testata all’ex compagna. All’incubo della donna hanno messo fine gli agenti della Squadra Mobile, i quali hanno recapitato all’uomo, un 44enne anconetano, la misura cautelare stabilita dal gip.
Il dispositivo
L’uomo dovrà tenersi distante dalla vittima almeno 500 metri.
La convivenza, considerando il clima di tensione tra le mura domestiche, si è interrotta nell’agosto del 2022. La decisione di denunciare l’ex convivente è scaturita dopo l’episodio avvenuto lo scorso settembre.
La donna ha raccontato che l’ex ha praticamente fatto irruzione nella abitazione, prendendo a calci la porta fino a sfondarla. Una volta dentro casa, lui le avrebbe dato una testata sul naso per poi darsi alla fuga. Non prima di aver minacciato di morte l’ex compagna. Dopo la violenza subita, la donna aveva deciso di andare in questura e sporgere denuncia. L’attività investigativa della Squadra Mobile è culminata con l’applicazione della misura del divieto di avvicinamento a carico dell’uomo, a non meno di 500 metri dalla ex convivente, dall’attuale abitazione e dal luogo dove lavora. Con tanto di braccialetto elettronico.
Corriere Adriatico