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ANCONA - Lunedì scorso la Capitaneria di Porto di Ancona, su delega della Procura della Repubblica, ha posto sotto sequestro la banchina monumentale della Mole Vanvitelliana, tutte le unità ormeggiate ed altre infrastrutture abusive presenti in zona.
Il sequestro è la conclusione di un’articolata attività di Polizia Giudiziaria che l’Autorità Marittima porta avanti sin dal mese di dicembre scorso allo scopo di individuare i responsabili di talune situazioni di illegittimità che affliggono la zona portuale del Mandracchio e la banchina monumentale della Mole.
A questa prima fase di natura squisitamente sanzionatoria, coordinata dall’Autorità Giudiziaria, seguiranno ancora più intense interlocuzioni con l’Autorità di Sistema Portuale e con il Comune di Ancona per individuare le misure necessarie a dare lungo respiro allo stato di ordine e pulizia che con tanta pervicacia le Autorità stanno perseguendo.
La Capitaneria di Porto ha la duplice veste di organo di polizia giudiziaria e di ente da cui promanano le regole di sicurezza della navigazione portuale e degli ormeggi, attraverso lo strumento delle Ordinanze. In tal senso, il coronamento dell’attività sarà proprio l’emanazione di un’Ordinanza che riformerà la disciplina dell’ormeggio dei pescherecci, affinché possa rispondere in modo più efficace alle attuali esigenze della categoria. Il Comandante della Capitaneria di Porto ha già partecipato il testo ai rappresentati delle varie associazioni, al fine di promuovere un procedimento quanto più condiviso possibile. Con la collaborazione delle altre Autorità coinvolte, il riassetto complessivo potrà concludersi entro poche settimane.
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