Scuolabus e mense, quanti problemi: tavolo aperto per risolvere i rebus della ripartenza. Domani un tavolo dal Prefetto

Il ritorno a scuola presenta nodi da risolvere: il primo è quello dei trasporti
ANCONA - Settimana di verifiche per l’avvio delle scuole in presenza. Domani il briefing del tavolo tecnico per i trasporti in Prefettura e giovedì l’assessore...

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ANCONA - Settimana di verifiche per l’avvio delle scuole in presenza. Domani il briefing del tavolo tecnico per i trasporti in Prefettura e giovedì l’assessore all’istruzione Tiziana Borini incontrerà i dirigenti degli istituti comprensivi per fare il punto sulla situazione. Sul fronte trasporti c’è ancora da sciogliere il nodo sulle risorse da destinare all’organizzazione del servizio di controllo sui mezzi con gli steward.

 

 

Mentre per gli studenti di elementari e medie c’è da definire il piano dei passaggi degli scuolabus e soprattutto la logistica del tempo prolungato. In ultimo è doveroso un check sugli adeguamenti delle aule e sui lavori di manutenzione ordinaria.Meno dieci al trillo della campanella. Una road map scandita da numerosi incontri ed appuntamenti ufficiali per organizzare al meglio il rientro in classe in presenza. Non sono ammesse sbavature, almeno questo è l’obiettivo. Poi, si sa, l’emergenza sanitaria in corso ha spesso fatto comprendere che l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Per quanto riguarda il trasporto pubblico si parte dal dato certo del coefficiente di riempimento dei mezzi che è stato confermato all’80%. Ora non resta che approfondire quali tratte vanno supportate maggiormente. 
«Stiamo facendo dei piccoli aggiustamenti - spiega Muzio Papaveri, presidente di Conerobus - ma la parte più consistente la predisporremo quando avremo finito di analizzare i questionari che abbiamo somministrato agli utenti e alle scuole». Punto due: gli steward, questione centrale. «E’ importante definire bene la parte dei controlli - continua Papaveri - lunedì (domani per chi legge, ndr) mi aspetto che durante la riunione venga aggiunto qualche dettaglio in più». Infatti, stando all’ultima riunione, l’assessore regionale ai trasporti Guido Castelli si era limitato a dire che avrebbe chiesto al Ministero se fosse possibile attingere dalle risorse aggiuntive per sostenere il costo degli steward. Il tavolo di domani attende il responso. Intanto nelle scuole primarie e secondarie di primo livello proseguono a pieno regime gli interventi di adeguamento delle aule. «Spesso accade che una classe da 20 bambini possa diventare di 25 l’anno successivo - spiega l’assessore Borini - dunque bisogna intervenire per ampliare gli spazi». E poi ci sono tutti gli altri interventi considerati di routine. «Ordinaria amministrazione», puntualizza l’assessore. Nel mirino c’è tutta la questione relativa al coordinamento dell’entrata e uscita dei ragazzi dalle scuole con il servizio scuolabus. «Dobbiamo far combaciare gli orari stabiliti dai dirigenti scolastici nella loro autonomia e i percorsi che devono affrontare i nostri mezzi - spiega Borini - per questo giovedì dedicheremo parte dell’incontro a questo tema». 


L’altro nodo, invece, riguarda il tempo prolungato: «E’ il tema più delicato - ammette l’assessore - perché vorremmo andare in tutti i modi incontro alle esigenze delle famiglie, ma siamo legati anche alle prescrizioni dell’Asur». Infatti, per motivi di sicurezza anticontagio, al momento non è possibile accorpare i gruppi poco numerosi di studenti per formare un unico turno di mensa.

 

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Corriere Adriatico