Rintracciato ed arrestato albanese già condannato: aveva organizzato tutto per espatriare

Rintracciato ed arrestato albanese già condannato: aveva organizzato tutto per espatriare
ANCONA  - Nel corso della serata di  martedì ell'ambito dei controlli di frontiera in uscita dal territorio nazionale, nei confronti di passeggeri e mezzi...

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ANCONA  - Nel corso della serata di  martedì ell'ambito dei controlli di frontiera in uscita dal territorio nazionale, nei confronti di passeggeri e mezzi diretti in Albania, personale dipendente ha proceduto al controllo di un cittadino di nazionalità albanese alla guida di un autoarticolato.


Il cittadino straniero esibiva idonea documentazione per l'attraversamento della frontiera, purtuttavia, gli agenti in servizio optavano per un controllo più approfondito del mezzo insospettiti dal nervosismo del conducente.
 Il mezzo presentava oltre alla motrice, due rimorchi. Nell'ordine venivano ispezionati la cabina di guida e  l'ultimo trailer, quello più esterno e in nessuno di questi casi, emergevano irregolarità nel carico a bordo.
Una volta aperto il portellone del trailer centrale, invece, al suo interno , veniva rilevata la presenza di un uomo, nascosto sul fondo, tra il materiale elettrico trasportato. Con le dovute cautele, i poliziotti invitavano l'uomo a scendere dal mezzo con le mani alzate.


Essendo sprovvisto di documenti, la persona rintracciata ,veniva portata negli uffici per essere sottoposta a rilievi fotodattiloscopici. Dopo un rapido controllo alle Banche dati i in uso alle Forze di Polizia , si è proceduto immediatamente all'arresto in quanto trattavasi di un cittadino Albanese colpito da diversi provvedimenti restrittivi per un cumulo di pena carceraria  di circa 4 anni.

La persona arrestata è stata associata presso il carcere di Montacuto di Ancona. L'autista del mezzo, invece, è stato denunciato per favoreggiamento personale nei confronti del  viaggiatore clandestino.
Nel porto di Ancona, nodo cruciale nel commercio Europeo da e per altri Paesi dell'Adriatico, la Polizia di Frontiera  si adopera da sempre  per scongiurare il verificarsi di traffici illeciti ed evitare che  materiale pericoloso, o comunque non ammissibile a bordo delle imbarcazioni possa essere introdotto clandestinamente. 
 

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Corriere Adriatico