Calci e pugni per scippare l’iPhone. Inseguimento da film, tre arrestati

Un posto di controllo della polizia in via Marconi
ANCONA - Hanno preso a calci e pugni una coppia di loro connazionali che erano seduti al tavolino di un bar in via Marconi, poi hanno rubato l’iPhone di proprietà...

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ANCONA - Hanno preso a calci e pugni una coppia di loro connazionali che erano seduti al tavolino di un bar in via Marconi, poi hanno rubato l’iPhone di proprietà della donna e sono scappati via a bordo di un furgone. I tre romeni protagonisti di questa vicenda avvenuta giovedì notte sono stati inseguiti prima da una guardia giurata che si trovava in zona e poi da una pattuglia delle Volanti. È stato proprio il vigilantes, all’altezza della rotatoria di via De Gasperi, a far cenno agli agenti di seguire quel mezzo.

 

Il gruppetto a bordo del furgone, dopo un inseguimento da film, è stato poi bloccato all’altezza di via Vallemiano e sono scattati gli arresti per resistenza e rapina in concorso.


Due ore da incubo
Inoltre, effettuato l’alcol test, è emerso che il conducente aveva un tasso alcolemico di 4 volte superiore al limite consentito e anche per questo è stato denunciato. Insomma, l’altra sera il quartiere degli Archi ha vissuto due ore da incubo. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti della questura dorica era passata l’una di notte quando i tre uomini, seduti ai tavolini, stavano consumando alcolici in un locale di via Marconi. All’improvviso i toni si sono alzati ed è scattato il finimondo. Sono volati insulti ma anche calci e pugni.


Un’aggressione in piena regola nei confronti della coppia di connazionali culminata con il furto del costoso cellulare di ultima generazione che la cliente aveva appoggiato sul tavolo. Successivamente i tre si sono dati alla fuga a bordo di un furgone iniziando una gimcana tra le vie della città a velocità folle. A inseguirli è stata per prima una guardia giurata, la quale ha richiamato l’attenzione delle Volanti che si trovavano a transitare per dei servizi di controllo. Bloccati a Vallemiano, poi, i fuggitivi sono stati arrestati e denunciati. Alla guida del furgone c’era un rumeno di 30 anni mentre in auto con lui c’erano un 25enne e un altro 30enne residente per lavoro nei pressi della stazione ferroviaria. Le due vittime sono state quindi rintracciate dai poliziotti che hanno raggiunto la questura di Ancona e fornito la loro versione. Un racconto prezioso quello del vigilantes che ha soccorso la coppia e quello delle vittime, per ricostruire l’intera vicenda che si è conclusa alle tre di notte. Dopo aver verificato infatti la sussistenza di condotte simili in passato, il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso tre Daspo urbani nei riguardi dei tre presunti responsabili, con divieto di accesso per un anno ai locali di pubblico intrattenimento che si trovano in via Marconi, via Lamaticci e via Pesaro. 


La missione


«Assicurare l’ordine e la sicurezza dei cittadini nei luoghi del vivere quotidiano, preservare la comunità da eventi violenti è la missione che gli uomini e le donne della polizia svolgono costantemente con il loro operato al servizio del prossimo» ha commentato il questore Capocasa. Dal mese di novembre ad oggi sono stati emessi in totale 42 provvedimenti Dacur su istruttoria della Divisione Anticrimine diretta dal vice questore Marina Pepe. Così sono stati sanzionati «tutti gli episodi di violenza che hanno destato particolare allarme sociale nella comunità della città e della provincia».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico