Palazzo Stracca avrà 56 appartamenti al posto della scuola, la demolizione inizia in primavera

Il rendering del palazzo in via Montebello
ANCONA - Le vecchie aule lasciano il posto a un nuovo condominio. A primavera scatta infatti la demolizione e ricostruzione dell’ex Stracca di via Montebello....

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ANCONA - Le vecchie aule lasciano il posto a un nuovo condominio. A primavera scatta infatti la demolizione e ricostruzione dell’ex Stracca di via Montebello. L’immobile, dopo doversi passaggi a vuoto, è stato recentemente aggiudicato all’asta e l’impresa che si è aggiudicata il complesso di quasi 5mila mq ci realizzerà 56 abitazioni e 3 piani di garage, 2 interrati e 1 seminterrato, che verrà destinato ad uso pubblico. 

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La svolta
«Grazie alla recente legge Agenda Semplificazione - sottolineano le imprese - gli acquirenti usufruiranno di prezzi d’acquisto agevolati in un palazzo con il massimo grado di diminuzione del rischio sismico e con il massimo grado di risparmio energetico, la classe A4». Per poter realizzare questi obiettivi è stato deciso dalla società costruttrice di realizzare la struttura sottostante dei garage in cemento armato e la parte abitativa con struttura in legno, realizzata dal Centro legno di Fano, la stessa che ha realizzato l’Hotel Nautilus di Pesaro, 7 piani con struttura in legno». Il progetto di recupero della vecchia scuola superiore di via Montebello darà lavoro a circa 600 persone. L’uso residenziale per l’immobile che ospitava i ragionieri era stato introdotto nel 2008 con una variante ad hoc da parte del consiglio comunale. L’anno successivo la Camera di commercio, proprietaria dell’edificio, aveva venduto l’immobile a un privato per 5,2 milioni. Era stato ipotizzato un primo piano di recupero che prevedeva di realizzare 43 appartamenti insieme ad uffici, parcheggi nei due piani interrati, un seminterrato. Con un’alternativa che ipotizzava di ricavarci un hotel e una parte commerciale. Ma dalle proposte non passò mai all’apertura del cantiere e l’immobile venne messo all’asta. La valutazione dei 4.984 mq è partita da 3,1 milioni del dicembre 2018 per poi scendere fino a 1,3 milioni al quarto incanto, anche questo deserto, del 17 dicembre dell’anno successivo. E dopo una lunga pausa la vecchia scuola alla fine del 2020 si è riaffacciata al mondo delle aste, con la valutazione di un milione e 5 euro ma con la base d’asta che partiva da un’offerta minima di 753.917 euro con rialzo minimo. 

Il degrado


Tra un’asta e l’altra però il degrado è avanzato. Tanto che un giudice ne aveva disposto la messa in sicurezza dell’ex istituto Stracca. Demolizione e ricostruzione che ora avverrà tramite un pool di studi tecnici: architetto Piscitelli Associati (coordinamento gruppo di progettazione, direzione lavori opere architettoniche), lo Studio Muti (progettazione architettonica, computo metrico estimativo, varianti), Santarelli & Partners (progettazione e direzione lavori opere strutturali), Serpilli Engineering (progettazione impianti, acustica, energetica, sicurezza antincendio, smaltimento acque), Studio Ferri (coordinamento sicurezza, rilievi planoaltimetrici, pratiche catastali e agibilità), Studio Geologico dottor Cristiani (relazione geologica e geotecnica), Effepi Costruzioni (direttore Esecutivo, direttore di cantiere). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico