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ANCONA - Sette mesi col fiato sospeso. Tanto è durata l’attesa prima di ricevere il parere positivo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sulla compatibilità ambientale del progetto di fattibilità tecnico ed economica per la realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria PM228-Castelplanio (con bybass di Albacina) e Lotto 2 Genga-Serra San Quirico all’interno della linea Orte-Falconara.
Il decreto
L’ok del Ministero è arrivato lunedì 20 marzo attraverso l’emanazione di un apposito decreto che esprime «giudizio positivo -si legge nel documento - sulla compatibilità ambientale del progetto» che nel frattempo è passato sotto il giogo della Soprintendenza che ha imposto ben 25 prescrizioni.
La corsa
Adesso bisognerà accelerare disperatamente i tempi per rimanere nella deadline del 2026, come previsto dalle disposizioni del Pnrr attraverso cui l’opera verrà finanziata: circa 1 miliardo di euro tra Pnrr e contratto di programma Mims-Rfi 2022-26. Una corsa contro il tempo che inderogabilmente costringe Rfi ad andare in gara con il progetto entro la primavera, vista la grande portata dell’opera da realizzare. E in tutto ciò potrebbero anche presentarsi altri intoppi. Infatti i Comuni interessati, o anche solo comitati cittadini, potranno presentare ricorso al Tar e al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica del decreto.
Corriere Adriatico