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ANCONA - Un intervento da record alla mandibola, per una struttura come Fabriano, quello avvenuto recentemente all’ospedale Profili. In sala operatoria è finita una 29enne della provincia di Ancona, con una malformazione scheletrica facciale con grave compromissione della funzionalità ed estetica.
La donna non riusciva a masticare e a parlare correttamente. Oltre a questo c’era anche un problema estetico non secondario che andava risolto. C’ha pensato il primario di Odontostomatologia e Chirurgia Orale di Ast Ancona, con sede a Fabriano e che comprende anche le strutture di Jesi, Osimo e Senigallia.
L’intervento
Il dottor Marco Messi, infatti, ha perfettamente eseguito un intervento di chirurgia ortognatica. Il primario è andato a correggere il rapporto tra i denti e le ossa facciali: è il primo caso in un ospedale di primo livello come Fabriano, in quanto questo genere di interventi vengono effettuati negli ospedali di secondo livello come Torrette di Ancona e generalmente in pochi centri in Italia.
«E’ stato un lavoro lungo che ha dato i suoi frutti – dichiara il primario, Marco Messi – in quanto prima è stata fatta una programmazione virtuale tridimensionale che ha permesso di andare a valutare i vari spostamenti delle ossa.
Un successo, quindi, non solo dell’equipe del primario Marco Messi, ma anche del reparto di Anestesia e Rianimazione guidato dal dottor Piangatelli. Tutto è iniziato con una prima visita, poi gli accertamenti, lo studio in 3D e la ricostruzione della bocca e della mandibola, prima attraverso particolari strumentazioni digitali, al computer, poi in sala operatoria. Il dottor Messi, specialista in odontostomatologia e chirurgia maxillo-facciale, dopo quasi 20 anni in servizio a Torrette di Ancona, è diventato, a dicembre 2020, il nuovo primario di Odontostomatologia dell’Ast Ancona, con sede a Fabriano. Messi, in accordo con la direzione, ha creato e potenziato una rete assistenziale unica nella regione che prevede sinergia ed integrazione tra ospedale e distretti sanitari del territorio. I numeri forniti confermano che la strada intrapresa è quella giusta.
Tra Fabriano, Jesi, Osimo e Senigallia, l’attività è passata dalle 17mila prestazioni del 2021, alle 18.500 dell’anno scorso, con un trend di crescita che porterà a chiudere il 2023 a ben 24mila prestazioni tra ospedali e ambulatori territoriali. «Un modello vincente – dichiara Messi, commentando i dati - che ha portato a una riduzione della spesa. Siamo riusciti a contingentare in maniera migliore gli approvvigionamenti mettendo in rete tutte le strutture».
L’equilibrio top
In questo caso, quindi, sono aumentate le prestazioni ed è diminuita e ottimizzata la spesa. A Fabriano in particolare «la Direzione Ast ha premiato l’attività rafforzando l’organico con un odontoiatra in più» conclude Messi. In una settimana, oltre i casi più complicati, l’Unità Operativa complessa effettua anche una ventina di day-hospital. Messi, 60 anni, da anni collabora anche con l’ospedale pediatrico Salesi per interventi cranio-facciale. E’ uno dei pochi italiani ad avere il riconoscimento europeo “Fellow of the European Board of Oro-Maxillo-Facial Surgery”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico