In Comune un presidio della Rsu del Salesi: «Basta multe per chi lavora, fateci parcheggiare senza affanni»

La sosta all'ospedale pediatrico Salesi è un problema per operatori, pazienti e familiari
ANCONA - Il sindacato scende in piazza per protestare e per chiedere un confronto con l’amministrazione comunale sull’annosa questione della mancanza di parcheggi per...

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ANCONA - Il sindacato scende in piazza per protestare e per chiedere un confronto con l’amministrazione comunale sull’annosa questione della mancanza di parcheggi per dipendenti e familiari di pazienti davanti all’ospedale pediatrico Salesi. Questa mattina, dalle 11 alle 13, è atteso il presidio davanti all’ingresso del Comune di Ancona.

 

«Non chiediamo posti auto gratis - dice Laura Cesari, coordinatrice Rsu degli Ospedali Riuniti di Ancona - ma vorremmo che si trovasse una soluzione a questo problema sempre più pressante. Chi lavora in ospedale garantisce la salute dei cittadini e un medico non può pensare di interrompere il proprio lavoro, magari in sala operatoria, per uscire e andare a pagare il parcheggio. Si potrebbe garantire un abbonamento, proprio come quello dei residenti, per chi lavora nel presidio». 


Sanzioni e ritardi
Quello delle multe e dei ritardi a causa della ricerca del posto auto in via Filippo Corridoni è un problema quotidiano. La Rsu di Torrette contesta la nuova modalità di distribuzione dei “grattini” ai dipendenti del Salesi. L’Azienda ha applicato una delibera di Giunta che prevede dal 1 novembre la distribuzione di ticket mensili per il parcheggio (850 in totale) ai soli turnisti, cioè a chi inizia a lavorare dalle ore 6,30 o termina dopo le 22.


La scelta dipende dal fatto che «in quelle fasce orarie ci sono meno mezzi pubblici che circolano in zona. In realtà chi entra dopo è più svantaggiato con i parcheggi essendoci più traffico». Il problema riguarda anche le donne in gravidanza. La Rsu ha inviato due Pec al sindaco e alla seconda la Mancinelli ha risposto il 3 novembre: «L’amministrazione comunale ha già avviato un’approfondita interlocuzione con l’Azienda Ospedaliera. Per semplicità di gestione e correttezza di relazioni istituzionali l’Azienda aveva concordato con il Comune di proporsi come unici interlocutori nei rispettivi ambiti su questa questione. Non desidero personalmente escludere la possibilità di organizzare un incontro aggiuntivo che coinvolga anche la Rsu». 


L’azienda


Dal canto suo il direttore amministrativo degli Ospedali Riuniti di Ancona, Antonello Maraldo, precisa: «Tra dipendenti ed utenti circolano un migliaio di persone al giorno. C’è una forte concentrazione degli orari della mattina e dunque gli spazi del Comune non possono che essere limitati». Maraldo indica tre fattori determinanti: pochi spazi disponibili, la revisione della distribuzione dei grattini e l’aumento della capacità sanzionatoria dei “berretti gialli”. «In particolare - continua Maraldo - quest’ultima questione, che ho appreso dai giornali, riguarda l’aumento dei poteri che hanno gli ausiliari del traffico. Per effetto di una modifica del Codice della strada hanno potestà sanzionatoria per una serie di fattispecie diverse e maggiori rispetto al passato. Questo ha determinato un incremento delle multe. Rispetto a questo l’Azienda può fare poco. Per tutto il resto siamo aperti a trovare una soluzione». Conclude quindi Maraldo: «Con il Comune c’è dialogo. Bisogna fare una scelta difficile e complessa ma alla fine qualcuno dovrà pagare in ogni caso». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico