Ascensore distrutto a Palombina, ora devono pagare i genitori. L'assessore : «Risarciscono i danni»

L'ascensore di Palombina chiuso dopo il raid dei vandali
ANCONA - «A pagare per i danni saranno i genitori dei vandali». Sembra essere questa la linea dura intrapresa dal Comune e in particolare dall’assessore Stefano...

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ANCONA - «A pagare per i danni saranno i genitori dei vandali». Sembra essere questa la linea dura intrapresa dal Comune e in particolare dall’assessore Stefano Foresi che sulla questione dei baby teppisti non transige. Nell’ultimo periodo, infatti, si stanno moltiplicando i casi di devastazione di parchi, strade, monumenti e strutture pubbliche. Hanno volti diversi questi ragazzi ma un comun denominatore: rompere tutto per noia o per il solo gusto di farlo.

 

Solo per citare gli ultimi esempi: giovedì 12 maggio due quindicenni, poi individuati da polizia locale e carabinieri, hanno spaccato a calci l’ascensore di Palombina (tuttora non funzionante). Poi come nulla fosse sono andati a fare una passeggiata in spiaggia. Addirittura alcuni passanti li avrebbero sentiti mentre si vantavano delle loro gesta. Ancora al parco Belvedere di Posatora, nella serata tra sabato e domenica, sono stati segnalati dei vandali notturni dal rappresentante del comitato di zona Roberto Valentini. Quest’ultimo ha fatto notare infatti come la situazione al mattino fosse disastrosa. Sono stati rovesciati a terra dei cestini dell’immondizia mentre dei pezzi di legno di un pergolato vicino ai giochi sono stati staccati e sparsi a terra. 


Il rogo
Quella stessa sera, poi, poco distante, sempre a Posatora, da un casolare abbandonato sono stati visti scappare via tre ragazzini mentre all’interno divampava un rogo. Sul posto, allertati dai residenti, si sono precipitati i poliziotti insieme ai vigili del fuoco. Per fortuna nessuno si è fatto male. Non è chiaro ancora se i due episodi, quello del parco e quello del casolare, possano essere collegati in qualche modo. Per non parlare poi dei writers da strapazzo del Monumento, ripulito da altre scritte pochissimo tempo fa. O ancora del lancio di bottiglie dal palazzo viola di Torrette: qui a marzo una ragazza ci ha rimesso la carrozzeria della sua auto mentre si trovava al lavoro perché una gang di giovanissimi si è divertita a lanciare oggetti e bottiglie dal balcone della struttura. Insomma, nessuna zona della città è al sicuro e residenti e cittadini chiedono tregua mentre si lavora per individuare i responsabili.

L’assessore Foresi intanto assicura che «al parco di Posatora il tecnico delle telecamere sta lavorando per estrapolare i filmati». Aggiunge: «Domenica mattina sono stato avvisato dai residenti della situazione nel parco e abbiamo fatto una riunione estemporanea sul posto visto che mi trovavo proprio a passare in quella zona. Mi sono attivato immediatamente e ci saranno novità non appena li prenderemo». Si intende utilizzare lo stesso modus operandi dell’anno scorso quando cioè degli altri vandali avevano danneggiato il ponte di legno a Collemarino. «Anche quella volta - prosegue - i responsabili furono individuati e alle famiglie chiedemmo e ottenemmo il risarcimento». Anche per quanto riguarda l’ascensore di Palombina «la priorità è la sistemazione» e verrà anticipata dall’amministrazione la spesa necessaria per sistemare quanto prima l’impianto ma «ci aspettiamo che le famiglie versino una somma per risarcire il danneggiamento». 

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Corriere Adriatico