Etichette e prezzi fantasma nei negozi di Ancona: scatta il blitz, super multe ai 2 titolari

Etichette e prezzi fantasma nei negozi: scatta il blitz, super multe ai 2 titolari
ANCONA  - In un negozio mancava la documentazione relativa a un frigorifero destinato alla conservazione di bevande alcoliche, in più sono stati trovati oltre 1500...

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ANCONA  - In un negozio mancava la documentazione relativa a un frigorifero destinato alla conservazione di bevande alcoliche, in più sono stati trovati oltre 1500 prodotti privi di etichettatura in italiano. Nell’altro, non erano esposti i prezzi di vendita e mancava pure il cartello che segnala il divieto di fumo. Inevitabilmente, a carico dei titolari dei due esercizi commerciali (entrambi stranieri) sono scattate maxi multe per oltre 5mila euro complessive.  


Tolleranza zero 


È tolleranza zero da parte del personale della Squadra amministrativa della questura e degli agenti della Polizia locale nei confronti dei commercianti “sbadati”. I controlli interforze, finalizzati a tutelare il consumatore finale e a garantire la sicurezza e l’igiene negli esercizi di vicinato, vengono frequentemente attuati in modo congiunto nell’ambito dell’operazione “Alto impatto”, come concordato da prefetto e questore in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel mirino c’è in particolare il quartiere del Piano: qui, nella giornata di venerdì, sono state controllare 107 persone e ispezionati 53 veicoli.

Ma l’attenzione si è focalizzata soprattutto sui negozi che vendono generi alimentari. In un minimarket di via Lotto i poliziotti e i vigili hanno riscontrato alcune irregolarità che hanno fatto scattare una multa da 4mila euro a carico del titolare: nella Scia mancava un frigorifero per la vendita di alcolici, in più c’erano oltre 1500 prodotti etichettati solo in lingua straniera. Al titolare sono stati concessi 10 giorni per regolarizzare tutto, altrimenti rischierà una seconda sanzione da 3mila euro. Guai anche per un ortofrutta di via Giordano Bruno, dove il titolare si era dimenticato di esporre i prezzi dei prodotti freschi, oltre al cartello di divieto di fumo: anche per lui è scattata una multa, ma di importo inferiore, pari a 1300 euro. 

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Corriere Adriatico