Ancona, eseguiti due provvedimenti di espulsione per due stranieri pericolosi

Eseguiti due provvedimenti di espulsione per due stranieri pericolosi
ANCONA  - Nella giornata di ieri gli operatori della Questura dorica hanno dato esecuzione a due provvedimenti di espulsione rispettivamente a carico di uno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA  - Nella giornata di ieri gli operatori della Questura dorica hanno dato esecuzione a due provvedimenti di espulsione rispettivamente a carico di uno straniero di origine nigeriana di 36 anni  ed uno straniero di origine tunisina di 38 anni.

In merito al primo, questi era gravato da numerosi precedenti in materia di sfruttamento della prostituzione, stupefacenti, violenza, resistenza, incendio. Da ultimo, si trovava detenuto presso la Casa Circondariale “Barcaglione” dove scontava una pena di 5 anni di reclusione, per associazione di tipo mafioso, in quanto appartenente all'organizzazione “mafia nigeriana”. 

Nelle prime ore del pomeriggio lo straniero veniva accompagnato da mezzo di personale specializzato presso il Centro per il Rimpatrio di Ponte Galeria (RM).

Con riferimento al cittadino tunisino, anche quest’ultimo si trovava recluso presso il carcere Barcaglione. A carico dello straniero risultano precedenti in tema di ricettazione, furto, spendita di monete false, nonché l’emissione di numerosi provvedimenti di espulsione cui non si era riusciti a dare esecuzione in precedenza. Nel tardo pomeriggio ieri, questo veniva prelevato dal carcere ed accompagnato presso il CPR di Gradisca d’Isonzo (GO).
 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico