Nuovi escamotagi per truffare gli anziani: ecco cosa è successo ieri nell'ultimo episodio

Nuovi escamotagi per truffare gli anziani: ecco cosa è successo ieri nell'ultimo episodio
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ANCONA - Nel pomeriggio di ieri, gli operatori della Polizia di Stato sono interventi dopo la segnalazione di una truffa ai danni di un’anziana. La donna veniva contattata telefonicamente da un finto operatore di Poste Italiane, il quale la informava che suo nipote si era reso responsabile di un mancato saldo di una carta prepagata.

A causa di ciò la donna veniva anche informata che il figlio era trattenuto presso le forze dell’ordine in attesa del saldo del debito. Al fine di confondere ulteriormente l’anziana donna, il sedicente operatore, durante la chiamata, riusciva a farsi comunicare il suo numero di cellulare e quello dell’anziano marito. La donna, pochi istanti dopo, veniva contattata da un altro uomo che si spacciava per il nipote della coppia. Al contempo, mentre la donna era impegnata nella conversazione telefonica con quello lei credeva fosse suo nipote, l’uomo veniva invece invitato dal falso operatore di Poste Italiane a presentarsi immediatamente all’ufficio postale più vicino e, mentre si accingeva ad uscire di casa, veniva contattato sulla sua utenza mobile, al fine di non perdere mai i contatti.

Nel frattempo l’anziana raccoglieva oggetti di valore corrispondente la cifra richiesta (circa 6000 euro) e, sempre telefonicamente, il finto operatore le comunicava l’impossibilità di raggiungere l’abitazione ma che avrebbe mandato un suo amico fidato. Quest’ultimo giunto presso l’abitazione si faceva consegnare diversi monili in oro, dileguandosi subito dopo.

La presente è solo l’ennesima modalità attuata da soggetti criminali, per approfittarsi di persone anziane, per carpirne la buona fede e farne oggetto di reato. Un altro tentativo c'era stato anche ieri mattina ma per fortuna la vittima, insospettita, aveva allertato subito il 112 Nue.

 

 

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Corriere Adriatico