OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - «In questo Consiglio ci sono donnucole che non sono capaci di mettere in croce due parole, fare un ragionamento sensato e di un livello culturale basso». Le stilettate del consigliere Daniele Berardinelli (Fi) sono rimbombate on line durante il dibattuto sulla mozione per l’arretramento della ferrovia adriatica presentata da Vecchietti (M5S).
Parole subito stoppate dal presidente del Consiglio, Tommaso Sanna: «Scusi Berardinelli, ha detto ci sono donnucole? È un termine dispregiativo, non può andare avanti in questo modo.
Gli animi si erano accesi in quanto, dopo la presentazione della mozione da parte di Vecchietti incentrata sui benefici di un eventuale arretramento della linea ferroviaria adriatica, l’assessore ai Trasporti Ida Simonella aveva definito «irrealizzabile» l’atto invitando l’aula a concentrarsi su argomenti più concreti invitando a fare quadrato ad esempio «sul progetto per il nuovo binario in porto o sul Lungomare Nord». Nella chat dei consiglieri invece la consigliera Mirella Giangiacomi (Pd) aveva bollato l’ipotesi come «disegnino». E la capogruppo democrat Susanna Dini aveva invitato «a portare argomenti concreti in consiglio».
Nel suo intervento Berardinelli aveva esordito parlando di «cialtronaggine di alcuni consiglieri su un argomento per cui l’ordine degli ingeneri ha preparato un convegno su questo e presentato un progetto. Questo - aveva aggiunto Berardinelli - dimostra il livello infimo di questa maggioranza e la preparazione dei consiglieri». Quindi l’affondo e la bagarre online agli atti ora su youtube.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico