Bivacchi all’ascensore del Passetto: via da Ancona tre clochard italiani

Bivacchi all’ascensore del Passetto: via da Ancona tre clochard italiani
ANCONA -  Nell’attesa dell’ordinanza anti-bivacchi promessa dal sindaco Daniele Silvetti, è stata avviata la mappatura degli accampamenti sotto le stelle...

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ANCONA -  Nell’attesa dell’ordinanza anti-bivacchi promessa dal sindaco Daniele Silvetti, è stata avviata la mappatura degli accampamenti sotto le stelle per avere un quadro preciso delle situazioni più critiche. La polizia ha identificato diversi homeless e, nel caso di richiedenti asilo, si è proceduto al collocamento in strutture dedicate, benché molti preferiscano vivere sulla strada. 

 


Il monitoraggio


Proprio nell’ambito di questa mappatura, nella sera tra venerdì e sabato sono stati identificati dalle forze dell’ordine tre clochard italiani, intenti a bivaccare, che avevano occupato la zona sotto l’ascensore del Passetto con giacigli di fortuna. Di fronte ad un comportamento irrispettoso delle regole comunali e di civile convivenza, il questore Cesare Capocasa ha emesso tre fogli di via. Tradotto: per due anni non potranno fare ritorno ad Ancona. Ma il monitoraggio della questura si è esteso a tutta la città ed è emerso come il park degli Archi e l’area all’altezza dell’Arco di Traiano siano diventati dimora di due somali, entrambi regolari sul territorio nazionale. In piazza Cavour, invece, stazionano un italiano, un rumeno ed un russo.

A questi, si aggiunge anche un cittadino italo-australiano, anch’egli regolare. Lungo corso Garibaldi viene rilevata la presenza di un cittadino bulgaro, senza fissa dimora, mentre nella zona dell’ascensore del Passetto trovano riparo anche cinque/sei pakistani. La polizia ha avviato interlocuzioni con le comunità etniche di provenienza, presenti sul territorio, per convincere i clochard del Passetto a trasferirsi nelle strutture messe loro a disposizione. Ma alcuni di loro hanno rifiutato questa prospettiva, preferendo soluzioni “di strada”.

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Corriere Adriatico