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ANCONA - Nell’attesa dell’ordinanza anti-bivacchi promessa dal sindaco Daniele Silvetti, è stata avviata la mappatura degli accampamenti sotto le stelle per avere un quadro preciso delle situazioni più critiche. La polizia ha identificato diversi homeless e, nel caso di richiedenti asilo, si è proceduto al collocamento in strutture dedicate, benché molti preferiscano vivere sulla strada.
Il monitoraggio
Proprio nell’ambito di questa mappatura, nella sera tra venerdì e sabato sono stati identificati dalle forze dell’ordine tre clochard italiani, intenti a bivaccare, che avevano occupato la zona sotto l’ascensore del Passetto con giacigli di fortuna.
A questi, si aggiunge anche un cittadino italo-australiano, anch’egli regolare. Lungo corso Garibaldi viene rilevata la presenza di un cittadino bulgaro, senza fissa dimora, mentre nella zona dell’ascensore del Passetto trovano riparo anche cinque/sei pakistani. La polizia ha avviato interlocuzioni con le comunità etniche di provenienza, presenti sul territorio, per convincere i clochard del Passetto a trasferirsi nelle strutture messe loro a disposizione. Ma alcuni di loro hanno rifiutato questa prospettiva, preferendo soluzioni “di strada”.
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