ANCONA - La Procura della Repubblica di Ancona ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di 49 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere...
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Diverse le “procedure” utilizzate dal “gruppo criminale” per provocare gli incidenti: una frenata brusca per causare un tamponamento, l’induzione al mancato rispetto della precedenza, e via di questo passo. Al volante, in molti casi, anziani o donne sole. Persone che nella stragrande maggioranza dei casi venivano immediatamente intimidite con grida o minacce dai componenti della banda che, così facendo, riuscivano ad ottenere o l’immediato “risarcimento bonario” del danno, oppure la compilazione della “constatazione amichevole di incidente stradale”, ovvero inscenando veri e propri falsi incidenti stradali con danni a cose e persone, grazie alla complicità di medici e periti assicurativi.
In relazione ad uno dei sinistri esaminati il “malcapitato” di turno, differente da quello presente sulla documentazione prodotta alla compagnia di assicurazioni, si presentava presso il Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Ancona, dove gli veniva diagnosticato un “Trauma distrattivo rachide cervicale” nonché “l’avulsione dentaria completa del canino superiore dx” riuscendo a riscuotere dall’assicurazione oltre 17.000,00 euro. Le indagini permettevano di accertare un danno complessivo per il mercato assicurativo di somme liquidate per oltre 1.000.000,00 di euro.
Tra gli indagati, unitamente a pregiudicati e gente comune, figurano anche due medici ortopedici di cui uno oltre ad aver redatto falsi certificati medici ha partecipato anche attivamente alla realizzazione di falsi sinistri stradali. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico