Viene travolto da un tir in manovra: choc in porto, muore Luca, vigilante di 52 anni

Viene travolto da un tir in manovra: choc in porto, muore Luca, vigilante di 52 anni
ANCONA  - Un grido disperato, attutito dal brontolio del tir che l’ha travolto senza pietà. Il corpo straziato dalle ruote, il sangue sull’asfalto....

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ANCONA  - Un grido disperato, attutito dal brontolio del tir che l’ha travolto senza pietà. Il corpo straziato dalle ruote, il sangue sull’asfalto. Un’altra tragedia sconvolge il porto, sempre qui, alla banchina 23, dove un anno e mezzo fa perse la vita Luca Rizzeri, giovane marittimo, per la frustata letale della cima di una nave.

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Aveva 52 anni Luca Bongiovanni. Era una guardia giurata. Lo conoscevano tutti nello scalo dorico perché, dipendente dell’istituto di vigilanza privata Sureté, da tempo si occupava dei controlli di sicurezza. Era esperto, conosceva i pericoli del suo lavoro. Dunque è difficile spiegarsi come sia finito sotto le ruote del camion con targa italiana che, attorno alle 19, si era presentato all’imbocco della banchina 23 per scaricare un grosso frigorifero da imbarcare su una nave. Bongiovanni era uscito dalla sua cabina di guardia per effettuare i consueti controlli. Ma è successo l’imprevedibile.

Durante la manovra, l’autotrasportatore, un 58enne tunisino da tempo residente in Italia, mentre procedeva frontalmente verso la banchina, ha travolto il vigilante. Non si sarebbe accorto della sua presenza, forse perché era finito in un angolo cieco rispetto alla visuale del conducente. L’impatto è stato fatale. Bongiovanni è finito sotto le ruote del tir. Non ha avuto scampo. Subito il camionista si è fermato e ha chiamato aiuto. Sul posto è intervenuto il 118 con l’automedica, la Croce Gialla e il medico rianimatore che abitualmente presta servizio sull’eliambulanza. I soccorritori hanno fatto di tutto per salvargli la vita, purtroppo senza successo: troppo gravi i traumi e le lesioni riportate dal 52enne. 


Sul luogo dell’incidente sono sopraggiunte varie pattuglie delle forze dell’ordine, tra polizia, guardia costiera, guardia di finanza, ma sono i carabinieri della Compagnia di Ancona, guidati dal comandante Manuel Romanelli, a condurre le indagini su un investimento i cui contorni andranno definiti meglio. E’ stato interrogato l’autotrasportatore e sono stati ascoltati alcuni testimoni, operatori del porto: il racconto verrà confrontato con le immagini delle telecamere che inquadrano bene la zona.


Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, nel momento in cui il vigilante è uscito dal suo gabbiotto per fermare il tir, il camionista tunisino non si sarebbe accorto della sua presenza. E’ risultato negativo all’alcoltest, ma il mezzo pesante è stato posto sotto sequestro e, come sempre avviene in questi casi, la Procura aprirà un fascicolo per omicidio stradale. 

 

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Corriere Adriatico