Transenne rimosse e anche le bare che riaffiorano: lavori lasciati a metà nel cimitero horror ad Ancona

Transenne rimosse e anche le bare che riaffiorano: lavori lasciati a metà nel cimitero horror ad Ancona
ANCONA - La ditta non si fa più vedere, ai parenti dei defunti non resta che rimuovere le transenne per portare un fiore sulla tomba dei propri cari. Ecco quello che accade...

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ANCONA - La ditta non si fa più vedere, ai parenti dei defunti non resta che rimuovere le transenne per portare un fiore sulla tomba dei propri cari. Ecco quello che accade al cimitero di Tavernelle, per la precisione al blocco 23 che si trova davanti all’ingresso di via Passo Varano. Un colombario è chiuso da mesi per una serie di problemi alla pavimentazione e al tetto, per risolverli il Comune aveva affidato i lavori di manutenzione ad una ditta di Napoli.

 

L’intervento di manutenzione sarebbe dovuto terminare come da contratto a giugno 2022, ma da queste parti sono mesi che non si vede un operaio in azione. Esasperato da una situazione che si trascinava e che impediva l’ingresso, c’è chi ha rimosso la rete che delimita il cantiere pur di portare un fiore e recitare una preghiera per i propri cari defunti. 


I tempi lunghi


Ritardi anche nell’intervento alla chiesa antica che si trova all’ingresso del cimitero di Tavernelle, dove il termine ultimo per la consegna dei lavori era stato fissato per settembre scorso. In questo caso i lavori erano stati appaltati ad una ditta di Caserta. A spiegare i motivi che hanno portato ai ritardi è l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Manarini: «Per quello che riguarda il colombario, la ditta ha avuto dei problemi amministrativi, nei prossimi giorni verrà firmata una nuova assegnazione dei lavori che riprenderanno in tempi brevi». Continua Manarini: «All’entrata principale siamo in dirittura di arrivo, anche se sono stati accumulati dei ritardi. Il settore dell’edilizia è in grossa difficoltà anche a causa del super bonus che ha drogato il mercato. Trovare le materie prime non è cosa semplice, i prezzi sono aumentati e quando si fanno certi interventi come i recuperi strutturali spesso si incontrano degli inconvenienti». Conclude l’assessore: «Al cimitero di Tavernelle stiamo portando avanti tanti interventi, a breve verranno affidati anche i lavori di restauro della chiesa monumentale». 


I divieti


Tra le zone interdette al passaggio pedonale proprio la scalinata della chiesa monumentale, dove peraltro sono sepolti ex sindaci di Ancona come Franco Del Mastro ma anche personalità che hanno fatto la storia della città come Lorenzo Cappelli, Palermo Giangiacomi, Arturo Vecchini, Domenico Pacetti, Duilio Scandali oltre ad Ernesto Sparapani. Personaggi a cui sono state dedicate vie e piazze, ma le cui tombe non possono essere omaggiate da parenti ed amici. Dietro la chiesa monumentale il degrado e l’abbandono regnano incontrastati.

Chiuso al pubblico l’Angiolani 1 e 2, strutture circolari realizzate in pietra rosa del Conero, per non parlare delle tante tombe in stato di abbandono. Una di queste si è affossata nel terreno, il marmo del sarcofago si è spaccato a metà al punto che si vede la cassa che contiene i resti mortali. La speranza, almeno, è che qualcuno possa aver avvertito la famiglia in quanto un telo in plastica trasparente di certo non può bastare per coprire questo scempio.

 

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Corriere Adriatico