Tradito dal wc dopo la rapina di 10 euro condannato a 4 anni e 11 mesi

Tradito dal wc dopo la rapina di 10 euro condannato a 4 anni e 11 mesi
ANCONA - Quattro anni e 11 mesi di reclusione per una rapina che gli era valsa dieci euro. È questa la misura della condanna inflitta ieri mattina a Ayoub Zbairi, 22enne...

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ANCONA - Quattro anni e 11 mesi di reclusione per una rapina che gli era valsa dieci euro. È questa la misura della condanna inflitta ieri mattina a Ayoub Zbairi, 22enne marocchino residente a Fabriano. Il raid con cui aveva ottenuto un bottino esiguo era accaduto il 12 febbraio 2018. Da quel giorno, il giovane – difeso dall’avvocato Ruggero Benvenuto – è in una cella di Montacuto. Per l’episodio su cui si è espresso il collegio penale presieduto dal giudice Carlo Masini il pm in udienza aveva richiesto una pena di nove anni e due mesi di reclusione. Lo “sconto” è da attribuire alla caduta delle aggravanti, consistite nel possesso di un coltello durante la rapina e il travisamento del volto con un passamontagna. Vittima dell’accaduto era stato un giovane fabrianese che al momento del blitz del rapinatore stava passeggiando lungo via Cavallotti.


All’improvviso, gli si era parato davanti il bandito, mostrandogli – secondo l’accusa – il coltello. «Stai zitto, non urlare» avrebbe detto alla vittima. Il ragazzo non aveva potuto far altro che gettare per terra il suo portafogli. Stando alla ricostruzione della procura, il 22enne era poi scappato gettando il portafogli in un cortile e nascondendo in tasca il contenuto, 10 euro e alcune carte. Poi, si era rifugiato in casa, in via Bosima. Dopo neanche cinque minuti dal suo arrivo, i carabinieri – che stavano tenendo d’occhio il marocchino per una serie di furti avvenuti nei giorni prima della rapina in quella zona - avevano eseguito il blitz nell’appartamento del 22enne. Non avevano trovato né il passamontagna, né il coltello, ma i 10 euro e alcune tessere contenute nel portafoglio del derubato che il rapinatore aveva provveduto a buttare nel wc. Lo sciacquone, però, non aveva fatto sparire la refurtiva, facendo finire nei guai il giovane marocchino, pluripregiudicato per ricettazione, spaccio di droga e reati predatori. Il 22enne, che aveva la recidiva reiterata infraquinquennale, era stato condotto a Montacuto. Probabile da parte della difesa il ricorso in appello. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico