ANCONA - Quattro anni e 11 mesi di reclusione per una rapina che gli era valsa dieci euro. È questa la misura della condanna inflitta ieri mattina a Ayoub Zbairi, 22enne...
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All’improvviso, gli si era parato davanti il bandito, mostrandogli – secondo l’accusa – il coltello. «Stai zitto, non urlare» avrebbe detto alla vittima. Il ragazzo non aveva potuto far altro che gettare per terra il suo portafogli. Stando alla ricostruzione della procura, il 22enne era poi scappato gettando il portafogli in un cortile e nascondendo in tasca il contenuto, 10 euro e alcune carte. Poi, si era rifugiato in casa, in via Bosima. Dopo neanche cinque minuti dal suo arrivo, i carabinieri – che stavano tenendo d’occhio il marocchino per una serie di furti avvenuti nei giorni prima della rapina in quella zona - avevano eseguito il blitz nell’appartamento del 22enne. Non avevano trovato né il passamontagna, né il coltello, ma i 10 euro e alcune tessere contenute nel portafoglio del derubato che il rapinatore aveva provveduto a buttare nel wc. Lo sciacquone, però, non aveva fatto sparire la refurtiva, facendo finire nei guai il giovane marocchino, pluripregiudicato per ricettazione, spaccio di droga e reati predatori. Il 22enne, che aveva la recidiva reiterata infraquinquennale, era stato condotto a Montacuto. Probabile da parte della difesa il ricorso in appello. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico