OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
La ricetta
Il primo e più importante banco di prova sarà la Festa del Mare, calendarizzata per il 2 e 3 settembre e articolata su sei location. Per organizzarla come si deve e mettere a punto il piano sicurezza, sono previsti per la prossima settimana vertici tra Comune, Conerobus e questura.
Le soluzioni
Più facile a dirsi che a farsi. In passato, questa moral suasion non ha fatto molta presa sugli anconetani. Ma il primo cittadino non si scoraggia e rilancia: «Potenzieremo le navette. Se aspettiamo di ridefinire le modalità del trasporto pubblico, rischiamo di non fare nessun evento. Invece gli eventi vanno fatti: sappiamo bene che dobbiamo gestire una situazione rimasta critica negli anni. E che quando si organizzano iniziative in centro, bisogna essere bravi a trovare gli strumenti per farlo, fronteggiando strada facendo questa criticità mai risolta». Ma quali strumenti? «La soluzione più immediata - inquadra i potenziali rimedi la fascia tricolore dorica - è agevolare l’accesso in centro con il trasporto pubblico. Oltre a questo, i parcheggi in centro verranno utilizzati fino a capienza massima, ma il nostro obiettivo è far sì che la maggior parte delle persone lascino le auto lontane dal centro».
Il concerto
La prima prova pratica della tenuta del piano comunale anti-ingorghi è fissata per il 2 settembre, quando il concerto dei Tiromancino avrà un effetto calamita verso il centro. Il Passetto e il Viale della Vittoria saranno per buona parte blindati, «così come era avvenuto per il concerto dei Via Verdi che organizzai sempre al Passetto quando ero presidente del Parco del Conero - riavvolge il nastro Silvetti -. Il questore allora stabilì il divieto di sosta nella parte alta del Viale per alcune centinaia di metri. Quindi piazza IV Novembre era off limits e le auto non avevano accesso neanche nelle zone limitrofe». E anche questa volta, il piano sarà simile: «Anzi, probabilmente il divieto coprirà un’area anche più vasta, dato che per i Tiromancino si prevede l’arrivo di 5mila persone». Di qui, la necessità di scoraggiare quanto più possibile l’utilizzo delle auto per raggiungere la zona del concerto e, in generale, degli eventi. «Le navette partiranno dalle zone periferiche della città, come lo Stadio del Conero e Tavernelle - traccia la mappa la fascia tricolore -. Nei prossimi giorni ci confronteremo con l’azienda di trasporto pubblico per capre come organizzarle e in che quantità. Vogliamo mettere i cittadini in condizione di non violare il codice della strada», l’auspicio del sindaco. E del centro città.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico