Testimonianze choc contro Mario Pianesi «Le mie figlie malate per colpa della setta»

Testimonianze choc contro Mario Pianesi «Le mie figlie malate per colpa della setta»
ANCONA «Non dire ai medici che facevano macrobiotica», raccomandava una collaboratrice di fiducia di Mario Pianesi a un papà maceratese che, dopo anni di fedele...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA «Non dire ai medici che facevano macrobiotica», raccomandava una collaboratrice di fiducia di Mario Pianesi a un papà maceratese che, dopo anni di fedele osservazione delle indicazioni del guru, temeva per la salute delle due figliolette. «Era divenuto estremamente complicato far sì di essere autorizzati da Pianesi a consultare un medico», ha raccontato alla polizia l’uomo, secondo cui persone vicine al re della macrobiotica sconsigliavano di sottoporle a un esame dell’udito, anche se le bambine ci sentivano poco. 

 
«Mi hanno detto di non ascoltare i medici, tutto si sarebbe risolto seguendo una dieta adeguata che ha causato una protratta carenza vitaminica e di ferro». Per molto tempo il papà avrebbe continuato a far seguire alle figlie le indicazioni alimentari. Ma la loro salute peggiorava, fino a che una delle due è stata costretta al ricovero al Salesi. Quel giorno la vittima riferisce di aver ricevuto una telefonata da una collaboratrice di Pianesi. Raccomandava a lui e alla moglie «di non dire ai medici che facevano macrobiotica». L’uomo si sente in colpa per aver aspettato troppo. «Grazie ad aiuti esterni ci è stato possibile superare quel profondissimo stato di soggezione per Pianesi - ha raccontato -, tanto profondo da aver involontariamente contribuito a minare la salute delle nostre figlie. Quando ce ne siamo accorti era già tardi».

Alle piccole i medici avrebbero riscontrato un ritardo cognitivo e una grave ipoacusia sensoriale bilaterale, anche se è da dimostrare la correlazione della malattia con la dieta macrobiotica. Il papà maceratese è una delle 15 vittime che hanno denunciato la psico-setta, ma dopo che la Squadra Mobile di Ancona, coordinata dal vicequestore Carlo Pinto, ha scoperchiato il vaso di Pandora, una raffica di segnalazioni sono pervenute alla Procura di Ancona, che indaga con il pm Paolo Gubinelli. Potrebbe aggravarsi il quadro probatorio a carico di Mario Pianesi, il re della macrobiotica con la terza media in tasca e un mucchio di riconoscimenti da mezzo mondo appesi alle pareti. La galassia di società satellite afferenti alla sua associazione Un Punto Macrobiotico si dipanava in un centinaio di circoli di ristorazione dove il diktat era “Zitto e lavora”, gratis o in nero, a ritmi sfibranti e sottoposti alle ferree 5 diete Ma-Pi. Con quelle, per gli inquirenti, Pianesi dominava lo stomaco e la mente dei seguaci, fino a spersonalizzarli, sottoporli a rigide regole e indurli a rituali: riunioni-fiume, convegni, donazioni e preghiere per il Maestro, come le “contraeree”. 


Chi sbagliava, dovevaporgere formali scuse. Un giovane ex cuoco che si era offerto per la gestione di un punto Upm a Tunisi nel 2010: «Mi venne fatto obbligo di non dire nulla ai miei genitori sulla destinazione e sul lavoro». Tornato in Italia, un anno dopo, «Pianesi in casa sua mi tacciò di essere un traditore perché avvisai i miei della partenza e del lavoro. Mi obbligò a inginocchiarmi e mi rimproverò». I circoli Upm erano luoghi di reclutamento di adepti, secondo «un approccio graduale - ha riferito un’altra vittima -. Pianesi dava indicazioni su come avvicinare le persone, a partire dalle caratteristiche fisiche e comportamentali». Il primo stadio per plagiarle, in un’opera di controllo totale della persona”.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico