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ANCONA - Più sicurezza nelle stazioni ferroviarie e a bordo dei convogli. Maggiore presenza del personale di protezione aziendale di Trenitalia e l’installazione di ulteriori telecamere. Passa da queste direttrici, stabilite ieri dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, la strategia per cercare di arginare gli episodi di violenza che si sono succeduti nelle ultime settimane sui treni e negli scali ferroviari.
Tra gli ultimi fatti, c’è quello - denunciato dal Corriere Adriatico - che ha visto il ferimento di una capotreno, rimasta coinvolta a Senigallia in una zuffa scatenatasi tra due passeggeri in procinto di scendere in stazione. Il Comitato, presieduto dal prefetto Darco Pellos, ha raccolto le criticità segnalate dai sindacati, che chiedevano più controlli e maggiore sicurezza a tutela dei lavoratori di Trenitalia e degli utenti.
Gli episodi
Agli atti della Polfer ci sono alcuni episodi di rilevanza penale «e tutti i comportamenti sono attentamente valutati per la proposta di misure di prevenzione nei confronti dei responsabili». Si tratta di eventuali provvedimenti firmati dal questore, come l’avviso orale, il Daspo e il foglio di via. All’incontro era anche presente un rappresentante di Trenitalia. Ha riferito che «in aggiunta ai presidi di video-sorveglienza e le misure di difesa passiva esistenti sui convogli regionali, le attività saranno implementate sui convogli per i quali il monitoraggio quotidiano ha evidenziato maggiore criticità. In questi casi verrà disposto un filtro alla partenza del convoglio con personale di Rfi e agenti di polizia ferroviaria e verrà potenziata la presenza di personale del sistema di protezione aziendale». Il prefetto, su concorde parere del Comitato, ha richiesto a Rfi e Trenitalia di introdurre nelle stazioni sistemi di accesso controllato dei viaggiatori e adottare sui treni ulteriori misure preventive di sicurezza passiva quali le telecamere». Alla riunione, cui hanno partecipato i principali rappresentanti delle forze dell’ordine, è stato anche fatto il punto sull’articolato dispositivo dispiegato nel lungo weekend di Ferragosto. Una particolare attenzione è stata dedicata al reticolato di sicurezza da disporre per le prossime attività di propaganda e dei comizi elettorali.
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Corriere Adriatico