Ancona, la supercar era rubata Tre arresti della Polizia Stradale

Ancona, la supercar era rubata Tre arresti della Polizia Stradale
ANCONA - Controlli al porto: la Polizia di Stato intercetta banda dell’est con Ranger Rover rubata da 130.000 euro. Si è...

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ANCONA - Controlli al porto: la Polizia di Stato intercetta banda dell’est con Ranger Rover rubata da 130.000 euro.




Si è conclusa in mattinata la 72 ore no-stop che ha impegnato gli uomini del Compartimento Polstrada “Marche” in serrati controlli al porto dorico per il contrasto ai traffici di veicoli in partenza per l’Est-Europa ed il Medio-oriente. Il porto di Ancona insieme a Trieste e Bari è stato scelto quale località sensibile alla problematica nell’ambito di un operazione che ha impegnato le polizie del sud Europa, la “Hit2- blu Amber”.



La perizia degli investigatori della Squadra Compartimentale di Ancona ha permesso di mettere a segno un importante risultato: il ritrovamento di una Range Rover del valore di oltre 130.000 euro rubata in Spagna nel mese di maggio.



Ad insospettire gli uomini della Stradale la mancanza di documenti che giustificassero il possesso dell’auto, con targa portoghese, da parte del conducente di origine dell’Arzebaigian, in compagnia di un concittadino e di una donna romena.



Grazie alla cooperazione con un ufficiale di contatto dell’Interpol, si è accertato che la targa portoghese era inesistente nella banca dati del Paese iberico. I controlli approfonditi dei poliziotti hanno rilevato che uno dei vetri posteriori riportava un anno di fabbricazione diverso dai restanti, il telecomando di apertura risultava anomalo ed il numero del telaio contraffatto.



I contatti con la casa madre hanno permesso di risalire al seriale originale e per il tramite del circuito Interpol si è accertato che il veicolo era stato oggetto di furto in Spagna all’inizio del mese di Gennaio a danno di un cittadino francese. Immediato l’arresto dei tre soggetti per ricettazione e il sequestro dell’auto oltre a circa 4000 euro in contanti e 2000 dollari statunitensi, diversi smartphone ed un i-pad tutti rinvenuti nell’auto e di ingiustificata provenienza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico