I genitori lo aspettano per pranzo, lui non si presenta: rappresentante s'impicca in casa a 40 anni

Una pattuglia dei carabinieri
ANCONA - Lo aspettavano a pranzo, ma non si è mai presentato a casa dei genitori. Le telefonate ripetute, gli squilli a vuoto del cellulare, il sospetto che gli fosse...

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ANCONA - Lo aspettavano a pranzo, ma non si è mai presentato a casa dei genitori. Le telefonate ripetute, gli squilli a vuoto del cellulare, il sospetto che gli fosse successo qualcosa. Poi la drammatica scoperta: la mamma e il fratello l’hanno trovato senza vita nell’appartamento che aveva acquistato pochi mesi fa, il frutto dei suoi risparmi, il sogno di una vita.

 

Era in cantina, con una corda legata al collo. La chiamata al numero unico d’emergenza 112, l’arrivo tempestivo del 118: tutto inutile, purtroppo. Il 40enne era ormai senza vita. 
Una tragedia senza fine, a cui gli stessi carabinieri faticano a dare una spiegazione. Il libero professionista, anconetano, non aveva problemi economici: da anni faceva il rappresentante, un lavoro che gli dava soddisfazione e un reddito stabile. E infatti alcuni mesi fa aveva deciso di investire i suoi risparmi nell’acquisto di un’abitazione in centro. Gli amici, sotto choc, lo ricordano come un ragazzo solare, simpatico, di ampie vedute: amava divertirsi, aveva sempre la battuta pronta. Nessuno, nemmeno gli affetti più cari, immaginava che il dolore avesse scavato nel suo cuore e nella sua mente un abisso così profondo, mascherato da un sorriso onnipresente sul suo volto. Una delusione sentimentale - ipotizzano gli investigatori - potrebbe aver scalfito il fragile animo del 40enne che, però, non ha lasciato biglietti né messaggi d’addio. La decisione di farla finita sarebbe stata improvvisa: ieri mattina, infatti, si era vestito per portare a spasso il cane, in tasca aveva la mascherina, le sigarette, le chiavi di casa. Era pronto per uscire, avrebbe dovuto raggiungere i familiari per pranzo. Quando l’hanno visto tardare, l’hanno chiamato ripetutamente al cellulare. Non rispondeva. Così la madre e il fratello sono andati a trovarlo per vedere se fosse in casa. Quando hanno aperto la porta, hanno scoperto la drammatica e insostenibile verità. 

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Corriere Adriatico