Campeggi abusivi, falò e cani sulla spiaggia di Mezzavalle. E c'è chi alla fine si prende un morso

Campeggi abusivi, falò e cani sulla spiaggia di Mezzavalle. E c'è chi alla fine si prende un morso
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ANCONA Come ogni anno, con l’arrivo sempre più numeroso di turisti e bagnanti, crescono i problemi per la spiaggia di Mezzavalle. Problemi causati, soprattutto, dal mancato senso civico e dal rispetto delle regole che una spiaggia così bella ed incontaminata deve sopportare.

 

Da preservare proprio perché si trova all’interno di un parco naturale. Garantendone tutela ed integrità ambientale. Invece, come sottolinea oramai da anni il Comitato Mezzavalle Libera, non vengono rispettate le più elementari regole richieste dalle normative. A Mezzavalle è assolutamente proibito accendere fuochi, specialmente in una stagione particolarmente calda e siccitosa come l’attuale, ma sono in tanti quelli che lo fanno nonostante il rischio di incappare in una multa salata. 
Di notte quando in diversi campeggiano, altra attività vietata. Per finire con la presenza di cani in spiaggia, vietati dal 1° maggio al 1° settembre. Che ci siano cani in spiaggia a Mezzavalle è testimoniato anche dal fatto che lo scorso 10 luglio una ragazza è stata appunto morsa da un cane ed è stata costretta a chiedere il soccorso al gommone della Società Nazionale di Salvamento di stanza a Portonovo. Infine lo stazionamento in zone proibite. Quelle a nord, soggette a continue smottamenti e frane, l’ultima qualche giorno fa, con il rischio che cadano sulla testa di chi magari sta facendo i fanghi.

 

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Corriere Adriatico