ANCONA - Avrebbe congegniato il raggiro ai danni della Telecom, azienda per cui lavorava in qualità di account manager, tessendo un piano quasi perfetto: stipulava falsi...
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Il giochetto sarebbe andato avanti per tre anni, dal 2007 al 2010, e avrebbe sottratto alla compagnia telefonica circa 1,8 milioni di euro derivati dalla mancata consegnata di hardware e software destinati, solo sulla carta, a importanti società appartenenti al portafoglio clienti dell’ex dipendente, un 53enne anconetano residente a Falconara. Giovedì pomeriggio, l’uomo è stato condannato dal giudice Francesca De Palma a un anno e sei mesi di reclusione. Alla Telecom, costituitasi parte civile, dovrà risarcire 680 mila euro. In pratica un terzo rispetto al danno conteggiato dalla procura. Questo perché nel frattempo alcuni episodi di truffa a lui contestati sono caduti in prescrizione. La pena è sospesa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico