Scavalca la recinzione e minaccia di lanciarsi nel vuoto, paura al Cardeto: salvato dalla task force dei soccorsi

La task force dei soccorsi al Cardeto
ANCONA - Ha scavalcato la staccionata e si è addentrato nella vegetazione, percorrendo un ripido sentiero a strapiombo sul mare, con il rischio di precipitare nel vuoto....

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ANCONA - Ha scavalcato la staccionata e si è addentrato nella vegetazione, percorrendo un ripido sentiero a strapiombo sul mare, con il rischio di precipitare nel vuoto. Alcuni passanti l’hanno notato e hanno dato l’allarme al numero unico d’emergenza 112. Subito è scattata una task force per salvare l’uomo di circa 35 anni: polizia, carabinieri, vigili del fuoco, personale del 118 di Ancona Soccorso e Croce Gialla. Alla fine, dopo circa due ore di trattative, l’aspirante suicida è stato convinto a non fare sciocchezze e a tornare sui suoi passi. 

 


Sì perché probabilmente voleva togliersi la vita l’uomo che ieri mattina, attorno a mezzogiorno, è stato visto scavalcare la recinzione al parco del Cardeto per sporgersi pericolosamente nel vuoto, in un punto pericolosissimo, sotto il vecchio faro: gli sarebbe bastato un attimo per volare di sotto. La macchina dei soccorsi si è attivata tempestivamente, via terra ma anche via mare, con le imbarcazioni dei vigili del fuoco e i sommozzatori del distaccamento Porto.

Il 35enne, che soffrirebbe di disturbi psichici, è stato individuato rapidamente. A quel punto è cominciata una lunga trattativa da parte dei poliziotti che, con estrema prudenza e grande tatto, hanno cercato di allacciare con l’aspirante suicida un rapporto di fiducia e confidenza. L’hanno fatto parlare a lungo, fino a che non sono riusciti a convincerlo a desistere dai suoi propositi. Dopo circa due ore, attorno alle 14, l’uomo è stato fatto salire a bordo di un’ambulanza per essere trasportato all’ospedale di Torrette per ricevere tutta l’assistenza psicologica e le cure necessarie. 

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Corriere Adriatico