Nella morsa delle polveri sottili Un boom di valori fuori legge

Nella morsa delle polveri sottili Un boom di valori fuori legge
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ANCONA - Le città annaspano nelle polveri sottili. Nei primi due mesi si sono registrati fino a 14 sforamenti di pm10 nelle centraline di Ancona e provincia. I valori sono schizzati fino al picco di 84,4 microgrammi per metro cubo a Falconara Scuola, i 73,1 di Fabriano e 70,8 di Falconara Alta. Poco più sotto Ancona, con la sua unica centralina piazzata al Parco della Cittadella, dove la concentrazione registrata è arrivata a 67 microgrammi. In 58 giorni Ancona e Falconara hanno già cancellato un terzo del bonus previsto dalla legge, ovvero quei 35 sforamenti tollerati in un anno.


Il campanello d’allarme è già risuonato nei diversi Comuni coinvolti. A Jesi l’amministrazione nelle settimane scorse aveva già ipotizzato una o due domeniche ecologiche anti-smog. Ad Ancona l’assessorato alla salute ha avviato la collaborazione con Regione, Arpam e Ars per avviare un progetto che, sulla base dell’incrocio dei rilevamenti e dati scientifici, possa permettere di arrivare ad individuare azioni da mettere in campo, mirate magari nelle zone dove di riscontreranno i problemi più seri. Lo scorso anno la maglia nera era andata a Falconara dove la centralina «Scuola» aveva fatto registrare complessivamente 27 sforamenti, a seguire Jesi con 25 e a chiudere il podio l’altra stazione di Falconara Alta con 23 superamenti del limite imposto dalla legge. A seguire Ancona-Cittadella con 13 sforamenti, Fabriano con 11 e Chiaravalle con 5.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico